Dopo la partita in Europa League, del Napoli, in terra belga contro il Bruges, c’e consapevolezza nell’affermare: Reina, puo’ puntare al record di Sebastiano Rossi, che con i suoi 923 minuti di porta inviolata nel campionato di Serie A , rimane tutt’ora al primo posto di questa speciale classifica. Reina, dopo la rete di Kalinic, nel match contro la Fiorentina , non ha piu’ visto imbucare la propria porta da ben 467 minuti, tanta roba se confrontata alla gestione Benitez. Si dira’ che la squadra all’epoca facente parte del portiere romagnolo, precisamente 1993-1994, era il team degli “invincibili”milanisti, composta dal leader silenzioso, capitan Baresi, il talentuoso Maldini, il rognoso Costacurta , lo spietato Desailly, il genio e la sregolatezza slava di Savicevic e Boban , l’eleganza del cigno di Utrecht, Van Basten. Non e’ possibile confrontare quel fantastico Milan, con il Napoli attuale poiché sarebbe anche ingeneroso pensare di rapportare gli azzurri, ai meravigliosi interpreti rossoneri guidati all’epoca da Capello . Il Napoli attuale fa parte di un’ altro calcio, altra storia, tanta fisicita’ e molta corsa(un superbo Allan su tutti), abbinata ad una discreta tecnica, ottimi giocatori con qualche fuoriclasse assoluto( Higuain). In aggiunta Sarri, ha ormai plasmato la squadra partenopea, secondo i suoi dettami tattici oliando il meccanismo difensivo fino a crearne una macchina perfetta nei movimenti dei suoi attori principali (e secondari), le squadre avversarie fanno una fatica immensa ad arrivare in area avversaria e dare qualche problema al portieri iberico, che tanto e’ mancato al Napoli la scorsa stagione; tutti questi elementi, certificano la possibilita’ che Reina possa migliorare il minutaggio della porta inviolata o addirittura superare lo storico record di Sebastiano Rossi. Ci vorranno compresa l’Inter,