Una gara d’allenamento. Questo termini non inganni perchè il Napoli allena la sua difesa cioè la sua mentalità ed i suoi movimenti, la sua ricerca della perfezione e soprattutto la capacità didattica del reparto di assorbire chi fino ad ora ha giocato meno perchè accanto a Koulibaly stasera giocano Gabriel in porta ed il ritrovato Maggio a destra con Chirichies in mezzo e Strinic a sinistra. La compagine belga ci prova con timidezza e soffre la tecnicità degli azzurri che mai concedono campo e spazio nell’ambito di una partita che il Napoli interpreta con la ormai classicia disciplina difensiva ed acume tattico ormai consolidato. Gabriel comanda con personalità la difesa che trova il goal con Chirichies su assist di Valdifiori. I movimenti con e senza palla si consolidano con il passare dei minuti e nessun giocatore belga ha la capacità di impensierire nessuno dei nostri. Positiva la prova di Maggio sia dal punto di vista tattico che fisico nonchè dal punto di vista tecnico. L’esterno sa accompagnare bene la manovra e farsi trovare pronto quando c’è da difendersi e compattare la linea a quattro ormai pietra angolare del gioco di Sarri. Bene anche Strinic che è entrato in pieno nei meccanismi di una difesa che ragiona da reparto e non da singolo ed è portatrice di una didattica che aiuta i nuovi con basse barriere di apprendimento. Positiva la prova del croato che tornerà ancora utile. Benissimo Chirichies non solo per il goal perchè è diventato un punto di riferimento che accompagna bene il coordinamento dell’intero reparto. E’ una fase difensiva che è accompagnata da una metà disciplinata che è a sua volta aiutata dagli esterni azzurri che sanno occupare lo spazio quando ci si difende e sanno organizzare la copertura preventiva in fase di non possesso. Cambiano gli uomini. Non la fase difensiva. E’ la rivoluzione sarriana.
A cura di Alessandro Tullio
