Sono passate solo 4 giornate di campionato di serie A femminile, ma sembra esserci già una piccola fuga di Mozzanica e Verona in testa alla classifica, ma la sensazione è che ci sia ancora tanto da scrivere in una stagione davvero avvincente. Ilnapolionline.com ha intervistato il difensore del Mozzanica Stefania Zanoletti sul momento delle bergamasche e sul movimento femminile.
Domenica eri la grande ex del Brescia, che emozione in campo e a livello di prestazione davvero perfette fino al novantesimo. “Vorrei precisare che la quarta rete non l’ho fatta io, ma Rizzo, detto questo non era una gara come le altre per me. Sette anni con il club lombardo non sono facili da dimenticare, però al fischio d’inizio ho dato tutto e abbiamo vinto. Credo di poter dire che il Mozzanica abbia giocato un match tatticamente impeccabile, però siamo solo alla quarta giornata e già fare voli pindarici mi sembra eccessivi”.
Cosa ti ha convinto del progetto Mozzanica? “Non era semplice ripartire con un nuovo club dopo gli anni al Brescia, ma il presidente Sarsilli quando mi contattò mi disse che la compagine bergamasca era pronta per lottare per i primi posti ed io non me lo sono fatto ripetere due volte. La rosa del Mozzanica è davvero competitiva e poi conosco il mister Grilli avuto a Brescia in passato, perciò tutti ingredienti per giocarsela per i primissimi posti”.
Oggi il Brescia conoscerà il suo avversario nei quarti di Champions League, ti aspettavi una crescita così esponenziale delle “leonesse”? “Io credo che la società lombarda ha fatto i passi giusti per arrivare a giocarsela per il vertice in Italia, se penso che i primi anni subivamo tanti gol ed ora accade l’esatto opposto, significa che la crescita è stata evidente. In Champions League ad esempio la doppia sconfitta in Champions League con il Lyone è servita per arrivare alla manifestazione europea più determinate che mai. In questi tipi di tornei per arrivare tra le prime otto ci vuole anche un buon sorteggio e scontrarsi con il Liverpool e il Fortuna vuol dire che ti è andata bene. Ora si entra nella fase decisiva e perciò mi auguro che possano avere una mano fortunata anche alle ore 13,30”.
Secondo te c’è stata una crescita del movimento femminile in questi ultimi mesi oppure siamo ancora lontani dall’essere soddisfatti? “Credo che siamo ancora distanti, non dal punto di vista dei risultati, perché per fortuna Verona e Brescia stanno tenendo alto l’onore del nostro calcio, ma su latri aspetti non possiamo essere felici. Per esempio c’è ancora tanta distanza a livello fisico, all’estero si allenano molte ore al giorno, mentre noi con il lavoro non abbiamo molte ore che svolgiamo al campo e questo ci penalizza e non poco. Io credo che ci deve essere una collaborazione da parte di tutti, di noi calciatrici, dove con lo sciopero non c’è stata quella scossa tanto attesa, ma anche dai vertici federali”.
Un appello alla vostra coordinatrice Rossella Sensi? “Io mi auguro che continui a credere nel nostro movimento, stiamo cercando di dare il massimo in campo, facciamo tanti sacrifici e mi farebbe piacere che lei vedesse tutto ciò perché vorremmo arrivare ai livelli delle squadre estere come quelle inglesi, tedesche e francese che sono ancora molto distanti, ma con l’aiuto di tutti possiamo farcela”.
Mozzanica e Verona sono già in fuga o vedi altre concorrenti per il tricolore? “Parlare di fuga alla quarta giornata è eccessivo, si nel campionato di serie A, cinque punti su Brescia e Fiorentina non sono pochi, questo è vero, ma io credo che alcune compagini e ci inserisco anche il Tavagnacco, possono alla lunga inserirsi nella lotta al tricolore. Il Mozzanica ha iniziato bene, siamo partiti con il piede giusto e domenica scorsa lo abbiamo dimostrato, però ci saranno tante partite da giocare e soprattutto con le piccole che la concentrazione dovrà essere identica ai big-match, perché sono questi tipi di gare che rischi di scivolare clamorosamente, com’è successo con il Brescia contro S.Zaccaria e Orobica, perciò piedi per terra e pedalare come fino ad ora stiamo facendo”.
Sabato altro scontro al vertice contro la Fiorentina, che sfida ti aspetti? “La squadra viola a Brescia ha recuperato due gol di svantaggio, perciò dal punto di vista del temperamento sono capaci di restare in gara fino alla fine, quindi non sarà una sfida agevole per noi. Come con il Brescia, anche questa sfida ce la giocheremo in casa, dovremo sfruttare il fattore campo e avere la stessa intensità per poter ottenere i tre punti”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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