L’ansia e la curiosità per la sfida del San Paolo aumenta, così, addetti ai lavori ed esperti, analizzano, confrontano e studiano le varie caratteristiche di Napoli ed Inter…A centrocampo ci sono due interpreti di tutto rispetto. Beccalossi parla di Hamsik ed Jovetic...
«Una sfida tra due top player, senza dubbi. Sono due giocatori che mi piacciono molto. Sono felice che Jo-Jo sia venuto nella mia Inter, è un calciatore straordinario. Mi fa anche molto piacere che Marek sia tornato determinante. L’anno scorso era allenato da chi non ne capiva il suo reale valore, ora con Sarri è stato recuperato alla causa azzurra». Hamsik e Jovetic sono, tuttavia, calciatori diversi. «Hanno caratteristiche dissimili, sicuramente, Jovetic è più attaccante, lo slovacco diventa molto pericoloso se parte da dietro, con la palla tra i piedi. È un centrocampista che ha grandi tempi di inserimento e grandi doti nel servire i compagni smarcati». Entrambi potrebbero decidere la sfida di lunedì. «Da interista spero che sia Jovetic a farlo, ma so che Hamsik è in un momento eccezionale di forma fisica, come tutto il Napoli, del resto. Marek è un perno dell’organizzazione tattica di Sarri, in questo momento senza difetti. Ma il fantasista serbo è capace di risolvere in qualsiasi momento le partite con le sue giocate individuali». Tra i due sembra evidente chi assomiglia maggiormente a Beccalossi. «Beh, sì, è Jovetic. Ma lui è più forte di me, ha maggiore fantasia, ha più creatività di quanta ne avevo io». Di certo nè Inter e né Napoli possono fare a meno dei due campioni. «Non c’è dubbio. Jovetic ha risolto, soprattutto a inizio campionato, parecchie partite all’Inter, Hamsik è altresì essenziale nell’economia dell’organizzazione partenopea. La posizione e il gioco dello slovacco in funzione di Higuain può portare lontano il Napoli in questo campionato». Lo si legge su Il Mattino