Il campionato di serie A femminile e la Champions League stanno mettendo in evidenza il valore del calcio in rosa, anche se la strada è ancora lunga e c’è voglia sempre di crescere e migliorare al tempo stesso. Ilnapolionline.com ha intervistato la punta dell’Agsm Verona Silvia Fuselli sul momento delle scaligere e sulla sfida di sabato contro il Pink Sport Bari.
Nel tuo ruolo di punta c’è un giocatore o calciatrice per la quale ti sei sempre ispirata? “In entrambi i casi non ci sono giocatori in particolare, però sono una persona che cerca di carpire, di apprendere il meglio da ogni singolo elemento, sia nell’ambito maschile che in quello femminile”.
Domani ci saranno i sorteggi per i quarti di finale di Champions League femminile, a questo punto del torneo chi è la tua personale favorita? “A questo punto della manifestazione fare un nome in particolare non è semplice, perché sono rimaste le tedesche Francoforte e Wolfsburg, le compagini francesi Lyone e Psg, il Malmoe e per l’Italia il Brescia. Mi auguro che le leonesse possano essere fortunate nel sorteggio, anche se con tutti i nomi in lizza non sarà facile, però essendo una squadra italiana auguro per loro il meglio possibile”.
Qual è il rimpianto più grande che ha il Verona contro il Malmoe? “Premetto che non aver avuto Di Criscio e Gabbiadini all’andata è stato determinante perché al ritorno è stata tutt’altra cosa, con loro in campo, c’è da dire che la squadra svedese si è dimostrata tosta dal punto di vista fisico e in attacco hanno fatto la differenza in entrambe le sfide perciò hanno meritato il passaggio del turno”.
Il calcio italiano ha ben figurato in Champions League, siete sulla buona strada contro le compagini europee o ci vuole ancora molto tempo per avvicinarvi a loro? “Temo che ci vorrà ancora molto, c’è un’altra cultura all’estero, si allenano mattino e sera e per esempio in Francia cominciano sin da bambine a giocare a calcio, aspetto che in Italia non accade ancora. Sicuramente questi risultati ottenuti da noi e dal Brescia può fare certamente morale, però a mio avviso c’è ancora tanto da migliorare e tutto ciò deve partire dai vertici alti della Figc”.
Passiamo al campionato, possiamo dire che voi e il Mozzanica state tentando una piccola fuga? “Il campionato è iniziato da poco perciò fare ora previsione è ancora azzardato, è chiaro che la nostra squadra e il Mozzanica stanno facendo molto bene. Le bergamasche hanno ottenuto domenica una vittoria dal punteggio inatteso, però sono convinta che il Brescia e la Fiorentina con le rose a loro disposizione possono recuperare punti in classifica, perciò dovremo rimanere sempre concentrate e mai abbassare la guardia”.
Sabato andrete a giocare a Bari contro il Pink Sport, dove possono nascere le insidie per questa trasferta pugliese? “Il mister ci ha praticamente avvisato dell’importanza di questa gara, loro sono una squadra che in casa giocherà con il classico coltello fra i denti, sono una compagine che cercherà di non concederci molti spazi e giocherà di rimessa. Noi del Verona abbiamo come sempre un solo risultato ed è la vittoria, dovremo avere lo stesso atteggiamento avuto contro la Res Roma, cariche sin dai primi minuti e giocare il nostro calcio. Con queste ricette possiamo ottenere il bottino massimo contro il Bari”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
Fonte: foto Damiano Buffo
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