Un’altra occasione sciupata per il Benevento che in trasferta ha ottenuto l’unico successo ad Andria: davvero poco per una squadra che punta a vincere il campionato. Auteri, tecnico dei sanniti, ha sottolineato che «abbiamo messo alle corde l’Ischia e sono contento per quanto fatto dalla mia squadra». Un Benevento che non è riuscito, però, a superare la retroguardia degli isolani. «E’ mancato il gol ma abbiamo provato costantemente a segnare. Avremmo meritato la vittoria per la superiorità dimostrata. Rispetto alle precedenti prestazioni è emersa una maggiore intensità di gioco attraverso rapide triangolazioni, attaccando continuamente la profondità. Avevo visto qualche partita dell’Ischia e mai l’avevo vista soffrire come contro di noi per difendere il risultato.
Siamo stati superiori ma resta la delusione per non avere concretizzato la nostra mole di lavoro in rete», ha concluso il tecnico del Benevento.
C’è soddisfazione per questo quinto risultato utile consecutivo ottenuto dall’Ischia, peraltro contro una formazione che punta decisamente alla B. Quattro pareggi e una vittoria da parte degli uomini di Bitetto che, senza i quattro punti di penalizzazione in classifica, sarebbero a ridotto delle grandi. «Mi fa piacere per il risultato e per la prestazione offerta contro un Benevento davvero forte e bene organizzato, che ha sicuramente qualcosa più di noi considerando gli obiettivi completamente diversi da quelli dell’Ischia. Credo che Benevento, con Casertana e Foggia, siano le tre formazioni che hanno le carte in regola per puntare alla promozione diretta. E noi abbiamo pareggiato contro tutte e tre, quindi significa che siamo stati bravi a tenere testa a compagini di notevole levatura tecnica», dice con orgoglio Dino Bitetto. Spende parole positive sul Benevento anche Mamadou Yaye Kanoute: il senegalese è in prestito all’Ischia proprio dal club sannita. Dice l’ex di turno: «Un pareggio davvero importante per noi, contro un Benevento fortissimo che, nonostante l’attuale ritardo dal vertice della classifica, può vincere direttamente il campionato».
Corriere dello Sport