L’immagine ultima che lega il Napoli al Verona è il sorriso di Luca Toni mentre porta la mano destra all’orecchio per ruotarla armoniosamente in segno di esultanza. Una fotografia storica che lo scorso 15 marzo è stata scattata due volte dallo stadio Bentegodi. Assieme a Benitez, in panchina c’erano anche Higuain, Gabbiadini, Callejon e Insigne, vittime prescelte della turnover-mania che ha accompagnato il biennio partenopeo dello spagnolo. E pensare che all’andata gli artefici del tennistico 6-2, rifilato proprio ai gialloblu del Verona, furono proprio tre dei big retrocessi a riserve, tre colossi d’una squadra smontata e rimontata a seconda delle circostanze, degli impegni, della stanchezza, dei numeri. Al San Paolo Higuain si risvegliò dal letargo con una tripletta, a fargli compagnia due volte Hamsik e una volta Callejon, al quinto centro stagionale consecutivo. Altri tempi, altri ricordi, attimi più o meno lontani di una stagione nata sotto cattivi auspici e tramontata nel peggiore dei modi. Quest’ anno non si ama pparticolarmente il turn-over, non ci sarà fatal Verona!
Fonte: Il Roma