Nando Coppola in azzurro. A 20 anni il suo esordio. Chi ha qualche anno in più lo ricorderà, a difendere i pali di un Napoli che viaggiava in brutte acque, dove ogni errore era amplificato, dove era difficile dimostrare il proprio effettivo valore vista la precarietà della squadra e della classifica. Oggi Coppola, napoletano di Soccavo, è il terzo portiere dell’Hellas Verona e domenica, al Bentegodi, affronterà il ‘suo’ Napoli, per una partita che mai potrà essere uguale alle altre: Per me sarà un’emozione speciale. Un napoletano non dimentica, un napoletano ama a prescindere – ha detto al Corriere del Mezzogiorno -. Ma il mio Verona, dovrà puntare alla prima vittoria stagionale, bisogna uscire da una situazione difficile di classifica. A volte un risultato positivo può la medicina giusta per il futuro“. Su Riccardo Bigon, direttore sportivo attualmente all’Hellas dopo una lunga parentesi alle falde del Vesuvio, Coppola aggiunge: “E’ stato Bigon a volermi al Verona e gliene sono grato. E’ un direttore molto presente, sa tutto della squadra ed è un sostegno morale importante. Una persona seria, di poche parole ma sensate”. Dopo tanti anni, incontrare il Napoli, emoziona ancora Nando Coppola.
La Redazione