Il calcio femminile in questi ultimi anni, qualsiasi sia la latitudine, sta crescendo a vista d’occhio, non solo per le fusioni di alcuni club, ma soprattutto dal punto di vista tecnico e anche in serie C stanno nascendo delle realtà che vanno visionate con molta attenzione. Tra questa anche l’Arezzo, ilanpolionline.com ha intervistato il capitano della compagine amaranto Ilaria Lucarini sul momento della squadra in serie C e sul movimento in rosa in generale.
Quando ti è scoccata la scintilla definitiva per avvicinarti al calcio? “Sin da quando ero piccola ho sempre avuto la passione per questo sport, la persona che mi ha portato a praticarlo è mio cugino che ha la mia stessa età. A seguire ho giocato nei Pulcini del mio paese, poi qualche mese nella Fiorentina che giocava in quel periodo in serie A2 fino ad arrivare all’Arezzo dove ci gioco da tanti anni”.
C’è un giocatore o giocatrice a cui ti sei sempre ispirata? “Essendo tifosa juventina il mio idolo da sempre è Alessandro Del Piero, nell’ambito femminile, ammiro la punta dell’Agsm Verona Melania Gabbiadini”.
Prima tra le compagini che hai militato hai nominato la Fiorentina, un bel segnale che ci sia stata la fusione con il club viola maschile per tutto l’intero movimento. “Sono felice per la società gigliata, perché non solo può lottare per i primi posti in serie A, ma anche perché può essere da traino per gli altri club oltre che per l’intero movimento. Sarebbe anche un motivo per avvicinarsi alle compagini straniere visto che molte hanno creato la fusione con le squadre maschili. Qui ad Arezzo stiamo cercando di coinvolgere l’intera città per far si che la compagine amaranto possa avere un seguito non solo di gente ma soprattutto mediatico e sono convinta che con il tempo avremo i risultati che merita la società e al tempo stesso la squadra”.
Un mini bilancio dell’inizio di stagione dell’Arezzo femminile? “Fino ad ora siamo ancora imbattute, ieri abbiamo vinto e anche se c’è stato qualche pareggio di troppo, posso dire che siamo in linea con i programmi del club. All’inizio c’era un po’ di scetticismo sul campionato che potevamo fare, ma con il passare delle giornate di campionato il morale aumenta e mi auguro di potercela giocare per i primissimi posti”.
Del vostro girone quali sono le compagini da tenere maggiormente d’occhio? “Ce ne sono un paio che sono forti, una su tutte è il Lucca, tra l’altro prossimo avversario domenica prossima, squadra ben attrezzata per la salita in serie B, senza dimenticare il Pontedera, però la squadra rossonera ha tutte le credenziali per far bene. Il nostro obiettivo? Il nostro motto è tutto è possibile, puntiamo al massimo risultato possibile e perché no alla promozione, siamo una compagine giovane, ma al tempo stesso ambiziosa, perciò daremo il massimo ogni domenica e a fine campionato tireremo le somme”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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