Trotta in forte dubbio, niente da fare per Ligi. Le avversità non danno tregua all’Avellino che, tra infortuni e squalifiche, raramente ha potuto giocare due partite di seguito con la stessa formazione. Il bomber dell’Avellino, con cinque reti all’attivo, s’era arreso prima della trasferta di Crotone. Con Tavano infortunato e fuori per almeno un mese, Castaldo in attesa di scontare la
In difesa, oltre a Ligi alle prese con un problema all’adduttore della coscia sinistra, mancherà pure Rea da tempo infortunato.
PREOCCUPAZIONE. La lunga serie di infortuni condiziona da tempo le scelte del tecnico che non ha fatto mistero delle sue preoccupazioni, alla vigilia della gara contro il Latina. «Mi stanno impensierendo abbastanza questi continui contrattempi e l’impossibilità di non disporre di elementi quali Tavano, Rea e Ligi completamente fuori causa. Ligi ha accusato una riacutizzazione del problema che lo aveva tenuto in forse per la gara di Crotone dove poi non ha avuto problemi. Ho gli uomini contati, a partire dalla difesa dove avrei voluto fare riposare Visconti ma non posso farlo. A destra dovrò scegliere uno tra Nitriansky e Nica», ha spiegato il tecnico senza fare pretattica. Non può permetterselo, essendo obbligato a compiere le scelte in base agli elementi rimasti abili e arruolabili.
Ha spiegato Tesser: «Bastien si è allenato parzialmente in questi giorni dopo essere stato vittima di una distorsione alla caviglia rimediata su una buca durante l’allenamento. Ha denotato segnali di miglioramento ma non è al massimo della condizione mentre Trotta ha lavorato solo sotto il profilo atletico, senza calciare perché sentiva male alla caviglia».
VOLONTA’. Le difficoltà per allestire la formazione non dovranno però creare alibi all’Avellino. Tesser lo dice con convinzione: «In ogni modo schiererò una squadra competitiva e in grado di affrontare adeguatamente l’avversario e con la giusta intensità. Dovremo giocare con determinazione perché tenere i ritmi bassi comporterebbe problemi rispetto alla qualità che il Latina può esprimere in mezzo al campo con elementi quali Moretti, Marchionni e Olivera dotati di ottima tecnica. Noi siamo una squadra operaia che dovrà fare affidamento sulla volontà e la fame di risultati».
Corriere dello Sport