Destinati a perdersi ancora prima di legarsi. E’ la storia Napoli-Zuniga che si consuma giorno dopo giorno in un addio che sembra scontato e lascia strascichi e rimpianti in ciò che poteva essere e non si è mai compiuto davvero. Era l’uomo decisivo ai tempi di Mazzarri. Calciatore estroso ed integro, esterno di sinistra reinventato dal tecnico di San Vincenzo la cui tecnica è pari solo alla sua fantasia. Oggi è un sogno consumato dai fraintendimenti e dagli infortuni per via di scelte scellerate nelle quali il confine tra il detto e non detto è sottile. Destinati a perdersi da quando il colombiano ha rinnovato. Destino tragicomico quello che lega Camilo al Napoli, giocatore strapagato e mai utilizzato perchè infortunato ieri, disponibile con la maglia della Colombia ed in ombra con l’avvento di Sarri. Le storie che non si conoscono fino in fondo non si commentano ma è doveroso pensare a ciò che poteva essere ed invece è destinato a consumarsi lentamente tra gli sgoccioli di un mercato di agosto e gli inizi di un gennaio ancora tutto da scoprire. Il Napoli di Sarri viaggia su altri binari con Hisaj e Ghoulam e nemmeno nelle altre zone di campo Camilo sembra essere nei pensieri di Sarri. Il tempo sembra volgere ai titoli di coda di un film che poteva avere una storia diversa. Si perde in due in questi casi perchè solo chi ha memoria corta dimentica le potenzialità infinite di un calciatore che in questo Napoli poteva essere se non un protagonista almeno una riserva importante. Scivola il tempo e rimane un rapporto con i tifosi mai nato da un lato e consumato in negativo fin dalla firma del ricco rinnovo. I rimpianti in questi casi sono da entrambe i lati e non esistono vincitori e vinti. Gennaio è più vicino di quello che sembra ed il Napoli può compiere un’operazione importante non dal punto di vista finanziario con la cessione del colombiano ma anche dal punto di vista tecnico investendo eventuali risorse in una storia a lieto fine
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