Salernitana, i tifosi si stringono intorno alla squadra e all’allenatore

Entusiasmo al Volpe dove ieri pomeriggio la Salernitana si è allenata dinanzi a circa 200 tifosi. Porte aperte dopo tantissimo tempo e sostegno alla squadra in un momento delicato e difficile. I tifosi, nonostante la sconfitta, hanno apprezzato la prestazione di Bari e hanno incitato i calciatori. A fine allenamento i supporters hanno chiesto al gruppo di recarsi sotto la tribunetta, incitandolo con altri cori. La Salernitana non vince dal 26 settembre quando superò in casa la Ternana. E senza i gol di Gabionetta Torrente non riesce più a ottenere i 3 punti.
EPISODI. Società, calciatori e tifosi confidano, però, in direzioni arbitrali più eque, a cominciare dal Novara all’Arechi. Idirigenti hanno scelto la strada del silenzio, pur non comprendendo la ciclicità di alcuni macroscopici errori degli arbitri. A far arrabbiare Lotito e Mezzaroma è la difformità di giudizio. La mancata concessione del rigore da parte di Candussio a Bari per l’evidentissimo fallo di Porcari su Milinkovic (poi ammonito con Rossi) fa il paio con la mancata ammonizione di Maniero, che ha cercato un rigore nella ripresa senza riuscirci. Di rigori, la Salernitana ne ha invocato uno su Bovo a Pescara alla 4ª giornata, si è arrabbiata tanto per la mancata concessione del penalty a Crotone per un fallo plateale ai danni di Pestrin (6ª), ha protestato per un fallo di mano di Scognamiglio in area (7ª) e per quello di Del Prete sulla punizione di Gabionetta (11ª). Senza dimenticare i due falli di Caputo su Strakosha nel gol dell’Entella, la gamba tesa di Ciano su Empereur nel pari del Cesena all’Arechi, il presunto fallo di Coda per il quale Gabionetta è stato fermato tutto solo dinanzi al portiere del Lanciano al 90’! E poi le 42 ammonizioni in 12 gare.
SQUADRA. Ma le decisioni arbitrali non possono, da sole, spiegare la classifica e i 19 gol subiti. Solo migliorando il rendimento dei singoli la squadra potrà raccogliere di più. Dall’infermeria buone notizie: Lanzaro è pronto al rientro. Ieri Torrente ha provato Bernardini ed Empereur al centro della difesa, anche se nel lavoro tattico iniziale aveva utilizzato Lanzaro. Tra i due, dunque, si configura un ballottaggio. A destra giocherà Colombo, Rossi in vantaggio su Franco a sinistra. Torrente confermerà il 4-3-3. A centrocampo si profila la nuova esclusione di Pestrin. Moro, infatti, sarà il play maker, con Odjer e Sciaudone interni. In avanti il tridente Gabionetta, Coda e Milinkovic.

Corriere dello Sport

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