ESCLUSIVA – Milena Bartolini (all. Brescia): “In Danimarca dovremo giocare con la stessa intensità per eliminare il Fortuna. Il movimento femminile? Ci vuole una programmazione a 360 gradi”

All'interno le parole del mister della compagine lombarda

Dopo il successo di ieri sera il Brescia femminile contro il Fortuna è a metà dell’opera e in Danimarca ci vorrà la stessa prestazione per centrare i quarti di finale e scrivere la storia del club lombardo. Ilnapolionline.com ha intervistato il mister Milena Bartolini sul momento delle “leonesse” e sul movimento femminile in generale.

Ieri sera la sua squadra ha battuto il Fortuna per 1-0, qual è l’aspetto delle ragazze che l’ha maggiormente sorpresa? “Ho visto una squadra che ha giocato ad alti ritmi, contro le danesi che hanno giocato molto bene e ci hanno reso la vita difficile, però nonostante ciò abbiamo rischiato poco e potevamo anche andare sul 2-0. Un successo meritato e ci rende ottimisti in vista del ritorno”.

In Danimarca che gara dovrete fare per passare ai quarti di finale ed entrare nella storia del club lombardo? “Tra una settimana non sarà affatto una sfida facile, il Fortuna in casa loro cercheranno di giocare una gara completamente diversa rispetto al “Rigamonti”, il clima e il loro tifo poi sono altri fattori che potrebbero creare alle padroni di casa altri vantaggi. Il successo per 1-0 è sicuramente positivo, ma non dovremo accontentarci, però sono fiduciosa perché le ragazze sono temprate per questo tipo di gare”.

Stasera scenderà in campo l’Agsm Verona, sfiderà la compagine svedese del Rosengard, dove gioca anche l’attaccante brasiliano Marta, cosa si sente di dire al suo collega Renato Longega? “A Renato gli posso dire che possa ottenere lo stesso successo ottenuto da noi contro il Fortuna, a questi livelli non sono sfide facili, perché il livello tecnico aumenta, però la compagine scaligera ha una rosa molto competitiva e può ottenere il successo. Me lo auguro da italiana, anche perché questi successi potrebbero  portare un po’ di autostima all’intero movimento”.

A proposito di movimento femminile, cosa manca per far si che il calcio in rosa abbia una definitiva spinta verso l’alto? “A mio avviso una programmazione a 360 gradi, la Federazione in questi mesi sta facendo dei passi in avanti, questo è evidente, ma per essere al livello delle altre nazioni ci vogliono altri passi decisivi per rendere il nostro movimento ancora più appetibile e portarlo al livello del professionismo, anche per dare il giusto riconoscimento alle ragazze che fanno tanti sacrifici”.

Ritornando al Brescia, lei allena le “leonesse” da 4 anni, si aspettava questa scalata verso l’alto in così poco tempo? “A mio avviso il punto di forza di questa squadra, oltre le qualità tecniche è l’aver in rosa delle giovani che anche in campo europeo non sono seconde a nessuno. Lo stiamo dimostrando in Italia, giocandocela alla pari contro chiunque e anche in Champions League stiamo fornendo grandi prestazioni, perciò è una filosofia che sta portando lontano e sono ancora più fiduciosa per il futuro”.

Dopo il pareggio interno contro la Fiorentina, sfiderete tra meno di due settimane il Mozzanica, che match vi aspettate contro le bergamasche? “La sfida contro la compagine viola è stata davvero interessante, loro sono una squadra molto tecnica e darà filo a torcere alle prime della classe, ma c’è un aspetto che mi ha sorpreso ed è la loro società. Ho avuto la possibilità di parlare con il loro presidente Mencucci e credo che sin da subito hanno creduto nel calcio femminile ed è un aspetto che non va sottovalutato. Per quanto riguarda il Mozzanica, sarà un derby di vertice, contro una squadra davvero molto forte, mi auguro di arrivarci con il morale a mille dopo la gara in Danimarca per potercela giocare al meglio  contro la squadra di mister Nazareno Grilli”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

 

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