Ieri sera, durante la presentazione del libro “Napoli 10 e lode” della Giammarino Editore, al Good Fellas, al Vomero, erano presenti sul palco diversi personaggi del mondo Napoli. L’ex portiere e attualmente allenatore dell’Avellino Primavera Gennaro Iezzo, il responsabile del settore giovanile del Napoli Gianluca Grava, Vittorio Raio, il collega di “Repubblica” Pasquale Tina, Silver Mele inviato per Sportitalia e a fare da moderatore c’era Carlo Zazzera. Ilanpolionline.com ha intervistato a fine serata il tecnico dell’Avellino Primavera Gennaro Iezzo sul settore giovanile azzurro e irpino e sull’undici di Maurizio Sarri
Da quest’anno sei l’allenatore dell’Avellino Primavera, vorrei da parte tua un bilancio sul campionato della compagine irpina? “Fino ad ora è un’esperienza personale davvero interessante, è bello per me poter allenare questi ragazzi e insegnarci l’Abc del calcio. Tutto ciò lo faccio con passione e mi auguro che possano in futuro avere quell’esperienza che gli potrà servire in futuro. Elementi interessanti della rosa irpina? Io dico che il collettivo è davvero competitivo, ci sono calciatori interessanti e sono sicuro che con il passare dei mesi cresceranno”.
Quasi un mese fa affrontasti il Napoli di Saurini, che idea ti sei fatto della squadra azzurra? “A livello individuale sono una compagine interessante, devono ancora crescere a livello di collettivo, su quest’ultimo aspetto ovviamente ci vorrà il tempo necessario per conoscere gli schemi visto che sono una squadra nuova, però hanno i mezzi per risalire la classifica”.
Sabato scorso il Milan di Mihajlovic ha ottenuto uno 0-0 casalingo grazie a Gianluca Donnarumma. Portiere nato a Castellammare sta riscuotendo davvero molti consensi. Tu cosa ci puoi dire del ragazzo? “Gianluca lo conosco molto bene, sta dimostrando delle doti davvero interessanti, ha la giusta reattività, non gli manca la personalità e credo che ha tutto per poter fare una carriera di grande livello. Io non avevo dubbi sulle sue capacità e ho la sensazione che diventerà in futuro uno dei migliori nel suo ruolo”.
Passando al Napoli, la fase difensiva sta ottenendo ottimi risultati. A tuo avviso è solo merito di Reina, oppure c’è dell’altro? “Quando una squadra non subisce gol, non c’è solo un elemento ma un collettivo che funziona alla perfezione e nel Napoli vedo che stanno seguendo gli schemi di mister Sarri. Pepe lo conosciamo non è un solo un ottimo portiere ma è anche un leader, un trascinatore e certamente il reparto arretrato ne sta traendo un enorme vantaggio”.
Dovesse esserci un Pallone d’Oro per i portiere Reina sarebbe a tuo avviso tra i primi tre nel suo ruolo? “Io credo che al primo posto c’è sempre Gigi Buffon, in una stagione non certo brillante quella della Juventus, lui è sempre quello che non si tira mai indietro e si conferma di essere il trascinatore dell’undici di Allegri. Su Reina certamente sta confermando quanto di buono fatto negli anni passati e quando è chiamato in causa non cala la concentrazione”.
Intervista a cura di Giuseppe Sacco