Enzo Montefusco: “Reina è l’uomo del Napoli, dirige tutta l’orchestra. Sarri è un gran lavoratore”

In chiusura del consueto appuntamento con Radio Goal, Enzo Montefusco ha analizzato la fase difensiva del Napoli: “La differenza sta nel lavoro: l’anno scorso si facevano 5 minuti di fase difensiva, quest’anno lo si fa sempre. La mano dell’allenatore è evidente e tutta la squadra ne risente, anche i calciatori che giocano di meno sono positivi. Poi in attacco ci sono più calciatori, compresi i centrocampisti, al di là degli uomini spogliatoio come Reina che infonde sicurezza a tutti. Non si è mai capito come il Napoli ha fatto andare via Reina, lo stesso vale per Benitez che doveva imporsi perchè si sapeva la forza di Reina. Zoff guidava le sue squadre già da quando gli avversari attaccavano da centrocampo e Reina fa lo stesso e questo aiuta. I difensori sono gli stessi dell’anno scorso, tranne il laterale destro che non è un fenomeno. Tre quarti della squadra dello scorso anno non fanno tirare in porta gli avversari: grande lavoro di Sarri contro le critiche di chi non lo conosceva. L’unico dubbio riguardava il suo impatto con una piazza esigente, ma è bastato stabilire un metodo di gioco preciso che esalta la rosa. L’allenamento comunque è fondamentale, oltre all’inserimento di tasselli fondamentali alla copertura della squadra. Allan è un grandissimo calciatore, sta facendo di più di quanto si conosceva, ma 3 centrocampisti ti danno sicurezza. Alla base di tutto c’è il lavoro fatto che porta sempre risultati. L’anno scorso Benitez storceva il naso di fronte alla richiesta di un centrocampo a 3.”

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