Cesare Maldini: “Il Napoli ruba l’ occhio, mi piace il suo gioco, Insigne e Gabbiadini non sono scoppiati all’ improvviso”

«Giocare con la maglia della Nazionale italiana ha un valore inestimabile, è assolutamente vero. Io ho giocato anche in condizioni non perfette. Mai, però, contro il parere dei medici». Per Cesare Maldini contano sia le ragioni del commissario tecnico che quelle del calciatore: d’altronde Maldini dopo una strepitosa carriera da calciatore nel Milan è stato per quasi due anni allenatore della Nazionale, con un Mondiale all’attivo, finito agli ottavi ai rigori contro i padroni di casa. Curiosità: nel gruppo di Francia ’98 Conte non c’era.Tornò in Nazionale con Zoff commissario tecnico.

Mister Maldini, cominciamo dal Napoli: che impressione le fa oggi la squadra di Sarri dopo un inizio balbettante? «La seguo e la vedo molto bene. È una squadra che fa davvero spettacolo quando gioca. E di conseguenza ruba l’occhio e piace moltissimo».

Curiosa la storia di Gabbiadini, riserva nel club ma costantemente nel gruppo in Nazionale: accadeva anche con lei commissario tecnico? «Non ricordo, ne ho allenati tanti…Ad ogni modo le convocazioni inazzurro sono frutto di tante missioni, del commissario tecnico stesso e dei suoi collaboratori. Sono decisioni che vengono da lontano, non dopo qualche prestazione positiva. Gabbiadini non è nuovo a questa esperienza. Ha già un certo bagaglio a livello di nazionale giovanile, non è un giocatore esploso all’improvviso ma da tempo sta mostrando il suo valore».

Insigne fuori per scelta tecnica, dice Conte. «Io sono un estimatore di Insigne. E per me Lorenzo possiede tutte le qualità tecniche per far parte di questo gruppo. Non è facile entrare nel giro della Nazionale. Se gli è capitato, ormai da tempo,vuol dire che ès eguito e che viene apprezzato da tantissime persone».

Fonte: Il Mattino

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