Ritorna il campionato, ritorna il Napoli 1 e di conseguenza la sua mediana. Hamsik, Jorginho, Allan a contrastare la metà campo udinese. Colantuono deve aver preso esempio dal collega Gasperini, perchè opta per la marcatura ad uomo sui portatori di palla azzurri. C’è Lodi attaccato come un francobollo a Jorginho nella fase di non possesso, mentre ritorna ad essere vertice basso di centrocampo quando sono i friulani ad attaccare, e Badu che segue come un’ ombra Hamsik. La densità della metà campo friulana crea difficoltà agli azzurri che, costretti sempre a girarsi spalle alla porta, non riescono a dare alla manovra i tempi giusti. Per ovviare a questo, Insigne e Callejon si alternano nel ruolo di trequartista, e si cercano lunghe verticalizzazioni per scavalcare il primo pressing bianconero. In più, viste le marcature in mediana, sono spesso i terzini ad impostare così come un grande Higuain che va a fare il regista d’attacco. L’unico che riesce più facilmente a recuperar palla ed inserirsi come suo solito, è Allan che ha un passo diverso rispetto a Felipe che spesso dovrebbe occuparsi di lui. L’ex di turno è sempre reattivo, con e senza palla, e la sua intraprendenza dà fastidio agli avversari. La musica cambia nella ripresa, soprattutto dopo il gol degli azzurri, perchè l’Udinese è costretta ad allungarsi e gli spazi si moltiplicano. A quel punto Jorginho si riprende la metà campo, alza la testa e ritorna a gestire un numero notevole di palloni, dividendosi, a seconda della necessità, tra il ruolo di ultimo difensore e quello del play-maker attento. Buono anche il sacrificio del capitano, anche se ci si aspetta sempre un Hamsik protagonista tra le linee e più presente in fase offensiva. Partita dispendiosa e, nell’ ultimo quarto d’ora, stanchezza per tutti.
a cura di Gabriella Calabrese