Da titolarissimo a flop: Rugani ritorna a casa E la Samp si fa avanti

Avolte, per fare il definitivo salto di qualità, bisogna alzare l’asticella. È il caso di Daniele Rugani, difensore classe 1994, nato a Sesto di Moriano (Provincia di Lucca), esploso ad Empoli e deciso a giocarsi l’occasione della vita in bianconero. Domani per lui non sarà una partita come le altre: rivedrà, probabilmente dalla panchina, la sua ex squadra, nella sua città d’adozione, davanti al pubblico che lo ha visto crescere. La passione per lo sport gli è stata tramandata dal papà Ubaldo, che proprio come lui ha iniziato a giocare a calcio nell’Atletico Lucca. L’anno scorso, a Empoli, un percorso netto fulminante: 38 partite su 38 da titolare, 3 gol e zero ammonizioni. Numeri che hanno convinto Marotta e Paratici a riscattarne la metà toscana a gennaio (3,5 milioni), per portarlo a Vinovo a fine stagione. Così è stato. 120

SECONDI… L’impatto con la Juventus, però, non è stato morbido: tanti allenamenti, pochissimo campo. Il momento più atteso, quello del debutto, è arrivato in Champions, contro il Siviglia. Cinque minuti di gloria e basta. Ad oggi, sono gli unici 300 secondi ufficiali della stagione nelle gambe del difensore. Eppure Allegri ha stima sincera per il ragazzo: «Daniele si allena con grande serietà, quando toccherà a lui, farà bene». L’avvio difficile della Juventus e la concorrenza di tre veterani come Barzagli, Bonucci e Chiellini non lo hanno agevolato, ma Rugani non molla. E intanto fa tesoro dei minuti azzurri, pilastro dell’Under 21 là dietro, in coppia con Romagnoli. Un trampolino di lancio concreto verso la Nazionale maggiore, già assaporata il 9 novembre 2014, quando venne convocato da Conte per ItaliaCroazia. Il c.t. lo aveva già notato in ritiro a Chatillon, ai tempi in cui guidava la Juve.

OCCHIO ALLA SAMP –  Intanto, nonostante lo scarsissimo impiego, Rugani è uomo mercato. Lo vogliono parecchie squadre in Italia, e non mancano offerte da fuori (Arsenal in testa). La Fiorentina ha sondato il terreno, ma è il Napoli che lo corteggia da più tempo. Dopo averlo lanciato a Empoli, Sarri lo rivorrebbe in azzurro, già a gennaio, anche a titolo definitivo. In cambio, per lui, un ruolo da protagonista in una squadra lanciatissima. Una soluzione che però non soddisfa la Juventus. La priorità di Marotta e Paratici è trattenere Rugani: il suo contratto è in scadenza nel 2020 e in nessun caso la Juve offrirebbe il difensore a una diretta concorrente per lo scudetto. Dovendo privarsene, il prestito sarebbe la soluzione preferibile. Ecco perché, tra le tante possibilità, la Sampdoria potrebbe essere il nome giusto, già a gennaio e in prestito secco, indipendentemente dalla trattativa per Soriano.

Fonte gasport

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