Adolfo Mollichelli (Emozionapoli): “Parte la rincorsa alla vetta”

Dalla Sirenetta a Giulietta, dal trionfo in coppa al tabù Chievo sfatato. Cercate la posizione in classifica del Napoli? Trovato? Ma sì, non vi siete sbagliati, è proprio lì a due passi dalla Roma (ndr), in compagnia di altre tre compagne di viaggio. Due delle quali, Lazio e Fiorentina, già incontrate e legnate. La legittima rincorsa verso il primo posto comincia ora. Perché l’apprendistato è
finito e l’identità di squadra di valore assoluto è stata pienamente acquisita. Tra le squadre di testa, il Napoli di Sarri gioca il calcio migliore, un mix di praticità e furore nella continua ricerca di una grande bellezza stilistica, figlia di uno spartito tattico eseguito a memoria. Anche perché assimilato con gioia, grazie ai suggerimenti didattici del direttore d’orchestra. Altroché le menate dello zio Maurizio e del buon maestro di campagna. Un breve raffronto chiarirà meglio le idee. La Roma capolista viaggia sulle ali. Nel vero senso della parola: Salah e Gervinho. Il Napoli ha due tridenti acuminati, come pochi in Europa. Tra Dzeko e Higuaìn non c’è paragone. La Roma spesso e volentieri si compiace delle sue trame e becca troppi gol. La Fiorentina non ha in organico la ricchezza dei cambi che il Napoli possiede. L’Inter è possente nella fisicità ma ha scarsa fantasia, qualità quest’ultima che il Napoli possiede in abbondanza. Resta la Lazio, bella e fragile nello stesso tempo. E strabattuta (5-0) dagli azzurri. Comincia ora il campionato d’alto bordo del Napoli.  Sevoi avete il violinista, uno solo, per gli azzurri suoneranno migliaia di mandolini.
E una chitarra suonerà… Napule è milleculure.

A cura di Adolfo Mollichelli

©Riproduzione consentita solo con citazione della fonte (Emozionapoli) e https://www.ilnapolionline.com/

CampionatoMollichedlliNapoli
Comments (0)
Add Comment