premi f5 per aggiornare la pagina
Sarri uno di famiglia? È umile e tosto allo stesso tempo, si pone liberalmente e responsabilmente verso gli altri. Lo stimo molto e lo ritengo una gran bella persona. Smettiamola col mitizzare quelli che appaiono di più, guardiamo dietro di noi, altrimenti le Serie B e C non servono a nulla; sono campionati finanziati dalla A, va detto, altrimenti morirebbero, allora traiamone vantaggio. Devono aver valore geograficamente e politicamente ed anche circa i ragazzi che vi militano. Avevo detto che in queste serie giocassero solo italiani under 24 perchè fungessero da serbatoio. Se un allenatore viene da una di queste serie non è uno sfigato. Ho rispetto per chi lavora, per chi è capace, uno che sa lavorare lo fa con 300mila euro o con 300 milioni di dollari. Dobbiamo dare più spazio ai giovani anche se oggi come oggi si può arrivare a giocare anche fino ai 40 anni.
Jorginho in Nazionale? Lo merita, mi auguro Conte lo inserisca, Conte è capace su più sistemi di gioco ma preferisce i 3 difensori con un centrocampo più allargato, e pur non volendo paragonare Jorginho a Pirlo comunque gli si avvicina.
Jorginho? Se leggo che sta rientrando Pirlo vuol dire che c’è un gap in regia, è importante trovare un ruolo che non è dietro l’angolo in un Paese come l’Italia.
Un Napoli che diverte? E che ha trovato finalmente un regista!
Definire il Napoli di Sarri umile ed arrogante? No, l’arroganza è antipatica, sconveniente e poco rappresentativa sul piano rappresentativo e noi vogliamo rappresentino la napoletanità, direi Napoli arrembante, levando il fiabesco, questo aggettivo mi piace di più, un Napoli conscio del proprio lavoro, un corpus unico.
Colpo di stato con 18 uomini? Non farei paragoni, Sarri è un uomo che si sta facendo scoprire come uno che sa mettere in campo le persone con un gioco suo, un gioco da lui testato e portato avanti negli anni che sa ben realizzare. Quando poi gli capitano giocatori di spessore meglio ancora.
Tutti al S. Paolo stasera per archiviare la pratica, nelle gare successive poi Sarri potrà speriemntare su chi ha giocato meno e ha saggiato meno i suoi schemi e potrà avere una lezione ancora più tecnica.
Il presidente del Napoli ai microfoni della Radio ufficiale azzurra nel giorno di Midtjylland-Napoli.