Strakosha, Empereur, Odjer, Milinkovic: 81 anni in quattro e sabato scorso tutti e quattro in campo dall’inizio. Complici i tanti e continui infortuni, Vincenzo Torrente si è affidato ai quattro giovani dell’organico, approdati a Salerno per essere seconde o terze linee, ma ritrovatisi titolari contro il Perugia. «Sapete che mi piace lanciare i giovani – ha sottolineato Torrente – ma bisogna sempre farlo con grande attenzione». Quando, però, gli uomini mancano e non c’è altra scelta, ecco che la linea verde diventa obbligata. E se poi i risultati sono soddisfacenti, allora quelli un po’ più attempati devono cominciare a temere di perdere il posto. Soprattutto se la cattiva sorte continua a perseguitare i granata. Sabato si è di nuovo infortunato Lanzaro (forte contrattura a carico
ODJER. In una situazione di emergenza come questa, quindi, Torrente può fare affidamento su giovani interessanti. Contro il Perugia il più bravo è stato Moses Odjer. Il diciannovenne ghanese, utilizzato a centrocampo, ha dimostrato grande dinamismo e personalità, catturando palloni e proponendosi anche al tiro. Il rientro di Moro lo farà probabilmente scivolare di nuovo in panchina, ma Odjer ha una peculiarità rispetto a tutti gli altri centrocampisti della Salernitana: copre molto più campo e fa sentire i tacchetti agli avversari. Certo, non verticalizza come Moro, ma non perde mai un pallone ed è sempre molto attento. Torrente farebbe bene, come sicuramente farà, a prenderlo in considerazione anche per Bari.
STRAKOSHA. Il portiere albanese, in prestito dalla Lazio, ha ormai tolto il posto a Terracciano. Anche contro il Perugia ha evidenziato i suoi pregi ma ha mostrato anche i suoi attuali limiti.
EMPEREUR. Il centrale brasiliano sta dimostrando temperamento, personalità e buone doti tecniche. In una linea difensiva che cambia praticamente ogni settimana l’ex viola è di fatto, al momento, l’unico centrale di ruolo di cui Torrente dispone. E sta sfruttando al meglio l’occasione. Sabato si è fatto beffare da Ardemagni in occasione del pareggio del Perugia, ma nel complesso il suo rendimento è più che sufficiente. A Bari, se Lanzaro non dovesse farcela, dovrebbe essere affiancato da Franco oppure da Pestrin.
MILINKOVIC. Impegnato contro il Perugia per limitare le offensive di Del Prete, è riuscito nell’intento facendosi notare per le buone doti tecniche e la capacità di andare in progressione. Forse ancora innamorato un po’ troppo del pallone, il serbo ha dimostrato di poter essere una valida alternativa in un reparto che può contare su nomi (ma per il momento solo tali) assolutamente importanti.
Corriere dello Sport