Blerim Dzemaili e Goran Pandev, due (non tanto) vecchie conoscenze, due bei pezzi di cuore lasciati a Napoli. Arrivarono quasi a braccetto a Castel Volturno nell’estate 2011 e dopo tre stagioni, salirono insieme sull’aereo: destinazione Istanbul, colori giallorossi, quelli del Galatasaray. Dopo, ancora la stessa casacca, quella rossoblù del Genoa. Non poteva andare diversamente, essendo accomunati anche dai natali: entrambi di origine macedone. Tetovo e Strumica, le città natali, separate dalla distanza che intercorre fra Napoli e Roma, poco più di 200 km. Un sodalizio super-collaudato, cene turche, qualche cinguettio nostalgico. Non proprio la lettera d’amore scritta da Inler, ma piccoli segnali di un feeling mai interrotto. Oggi il cerchio (in un certo senso) si chiude. I due ritroveranno il Napoli, ma stavolta da avversari. Ma ricorderanno anche i 40 gol (22 Pandev e 18 Dzemaili) messi a segno durante la bella avventura e i 5 rifilati al Grifoni, di cui ben 4 con la firma della punta. Ora colori diversi, saranno verosimilmente diversi anche gli umori, perché forse (Gasperini cioè permettendo) scenderà in campo il solo Dzemaili (peraltro non al top), mentre il connazionale, fermo ai box a causa di una lesione al bicipite femorale sinistro, sarà solo spettatore. Lo si legge su Il Corriere dello Sport
La Redazione