L’ex allenatore, nonchè attualmente commentatore sportivo, ha parlato nel corso di Radio Goal. Andiamo a leggere insieme i suoi pensieri: “Se sbagli il soggetto nella frase, la sintassi non ha senso. Nel calcio il gioco è il motore della squadra, potenzia il valore di ogni singolo calciatore. Essendo un’entità astratta però è difficile farlo intendere a tutti, ci riescono solo i più attenti. Oltre al gioco, c’è anche un’etica di squadra. E per questo devo tirare le orecchie a un calciatore che stimo tantissimo: Insigne. Questi atti sono contrari all’armonia della squadra. C’è da dire che Lorenzo si è espresso al meglio quando ha giocato in squadre capaci di farlo bene. Vincere non è mai facile: non posso tradire i miei compagni, i miei tifosi, senza quest’etica, però, non si vince. Oggi il gioco del Napoli è come una Ferrari perché vince con merito, è armonioso e c’è bellezza in quello che fa. Nel calcio abbiamo abiurato l’estetica, il Napoli, invece, è melodioso e migliora i singoli. Higuain non aveva mai giocato così bene, neanche al Real Madrid. Allan non aveva mai segnato, ora lo fa sempre. Sarri è uno dei più grandi maestri, a mio parere, a livello internazionale. Il Napoli non può, ma deve lottare per lo Scudetto. Maradona era l’eccezione alla regola, giocare contro di lui era la cosa più difficile e antipatica possibile. Gli faccio i migliori auguri di compleanno perché è un uomo buono, spero che viva a lungo e bene”.
La Redazione