Dopo la sosta per le nazionali, si ritorna al campionato di serie A femminile, dove l’equilibrio regnerà sovrano e mai come quest’anno i pronostici non sono così semplici. Una delle squadre che destano curiosità è la Res Roma e ilnapolionline.com ha intervistato il suo allenatore Fabio Melillo sulle ambizioni della squadra e sul movimento femminile.
Quali sono gli obiettivi stagionali della tua squadra nel campionato di serie A? “Continuare a far crescere le ragazze del settore giovanile, che tanto hanno fatto bene lo scarso anno in prima squadra più si sono aggiunte altri elementi che hanno vinto lo scorso anno lo scudetto Primavera. Lo scorso campionato abbiamo fatto davvero bene classificandoci nelle prime dieci posizioni, auguriamoci di confermarci”.
Prima della sosta per le nazionali la Res Roma ha pareggiato contro il Sud Tirol, che match è stato contro la compagine neo promossa? “E’ stata una gara molto equilibrata, le nostre avversarie non hanno rubato nulla ed hanno dimostrato di essere una compagine molto tosta. Le ragazze hanno dato il massimo ed è stato un peccato non aver sfruttato le palle gol nell’arco dei novanta minuti. Dobbiamo crescere e so che con il tempo gli automatismi verranno registrati al meglio”.
Nella squadra giallorossa ci sono alcuni elementi che giocano nelle rispettive nazionali, un altro motivo d’orgoglio per te e per il club. “Sicuramente, nell’under 17, 4 calciatrici nell’undici di mister Rita Guarino, mentre nell’Under 19 del c.t. Enrico Sbardella 3 calciatrici giallorosse e credo che il lavoro fatto dall’intero settore giovanile sia stato eccezionale e mi auguro che anche altre ragazze quest’anno si possano mettere in evidenza e fare lo stesso percorso delle loro compagne di squadra”.
Sabato prossimo andrete sul campo del S.Zaccaria, occasione per ottenere punti anche in trasferta. “Ce la metteremo tutta, come sempre con le nostre caratteristiche, metterci il carattere e giocarcela a viso aperto. Sappiamo che la compagine ravennate ha una rosa molto valida, giocatrici come Longato, Petralia e Baldini più le ragazze che c’erano lo scorso anno fanno si che non ci renderanno la gara semplice, però siamo pronte a giocarcela e di ottenere un risultato positivo”.
Infine sul movimento femminile, cosa ne pensi a riguardo inerente anche allo sciopero che poteva far slittare l’inizio del campionato? “Dispiace davvero perché si è rischiato di non iniziare il campionato un paio di settimane fa. Basti pensare che il Sud Tirol stava per non giocare la gara contro di noi e queste significava che avremmo vinto a tavolino. Noi però per correttezza abbiamo aspettato e per fortuna il match si è giocato. C’è bisogno a mio avviso di più chiarezza sul calcio femminile, perché le ragazze si allenano e fanno tanti sacrifici e meritano sicuramente più considerazione, ma questo dipende anche dai vertici federali”.
Intervista a cura di Giuseppe Sacco
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