Per Bucchioni non è più un poker per la panchina azzurra, uno è uscito dai radar

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Non ha torto De Rossi quando dice che il Napoli è una squadra fortissima. Il problema – ha detto il giornalista Bucchioni a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre – è che questi giocatori non hanno più giocato da squadra, non hanno avuto più guida, non hanno avuto un’idea di gioco, hanno perso le coordinate e si sono buttati via, come se lo scudetto avesse fatto perdere di vista quello che è il mestiere del calciatore che è fatto di qualità, allenamenti, intensità. Credo che tra Conte, Pioli e Gasperini ci possa essere il nome del nuovo allenatore del Napoli. Perché questa squadra va rifondata nella testa, negli

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uomini. Bisogna ricominciare un ciclo e serve un allenatore di esperienza, che abbia già vinto che in certe situazioni ci si è trovato e sappia come uscirne. E infatti le quotazioni di Italiano sono calate. Io quindi non uscirei da questo range a meno che De Laurentiis non faccia la solita sorpresa, il colpo di teatro. Ma non mi sembra il caso. La maretta nello spogliatoio capita quando ognuno pensa agli affari suoi. Negli spogliatoi dove si menavano, per esempio, c’era anche l’idea di andare a vincere e di trovare una sintesi intorno al gioco. Quando l’idea di squadra finisce e non trovi più le motivazioni ognuno pensa per sé e non mi meraviglia che anche un capitano come Di Lorenzo possa essere bypassato da colleghi che pensano di non essere rappresentati dal capitano. Proprio perché ognuno pensa per sé. In certe partite non abbiamo più visto una squadra ma un gruppo svogliato di giocatori. Questi ragazzi si sono buttati via e avrebbero, invece, dovuto continuare un ciclo; non vincere lo scudetto ma continuare a quel livello. Ecco perché deve esserci un’epurazione profonda. Perché molti di questi calciatori non sono più degni di restare a Napoli. Credo che Italiano sia uscito dai radar del Napoli perché De Laurentiis sa di non poter più sbagliare e dovrà prendere un allenatore adatto a ricostruire, un allenatore scafato. Ricordate quando lui prese la Juventus proveniente dall’esclusione dalle coppe, da uno dei periodi più brutti dal punto di vista tecnico, successivo a calciopoli. Tutti si chiedevano quando sarebbe ripartita la Juve e Conte la fece ripartire. Stesso dicasi per Pioli e Gasperini. Italiano non ha queste qualità perché la sua carriera in A è iniziata da poco su piazze dove le pretese sono minori. Il Napoli deve ripartire con grandi ambizioni”. 

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