Il Napoli nelle ultime quattro giornate di questo triste campionato dovrà affrontare nell’ordine: Udinese, Bologna, Fiorentina e Lecce.
E’ finita da pochissima il match del “Maradona” che ha visto impegnati il Napoli e la Roma nel posticipo della trentaquattresima giornata del campionato di serie A. Al termine di un bel match le squadre hanno chiuso sul 2-2, con capovolgimenti di fronte nel punteggio.
TOP
Anguissa- Nel primo tempo si mangia un’occasione clamorosa dopo una bella cavalcata, calciando solo davanti al portiere ben 5 metri fuori dallo specchio. Per il resto sovrasta tutti a centrocampo facendo valere la sua prestanza fisica e la qualità dei bei tempi scudetto. Serve un tecnico che lo stimoli e motivi e un compagno di reparto in grado di fare la differenza sotto porta.
Kvaratskhelia- Gioca una grande partita, procurandosi un calcio di rigore che solo l’arbitro non vede. Ci prova da tutti i lati, correndo e ripiegando anche in fase difensiva. Esce per una decisione folle di un tecnico allo sbando. Il presidente ha promesso che l’anno prossimo si ripartirà da lui, sperando che non sia l’ennesima bugia…
FLOP
Juan Jesus- Il problema non è che in ogni partita ci mette del suo per fare male, perchè ormai è un dato di fatto. Il grande guaio è un altro anno di contratto per il brasiliano, proprio come il triennale di Mario Rui. Il presidente quest’anno ha voluto fare le cose in grande, blindando i comprimari…
Calzona- E’ il peggiore in assoluto, non tanto per come gioca la squadra ma per le idee di calcio vecchio. Sullo 0-1 pensa di inserire Raspadori, poi pareggia e ci ripensa. Sul 2-1 inserisce un difensore sul calcio d’angolo per gli avversari, nel mezzo toglie il migliore in campo Kvaratskhelia senza motivo. Sarebbe da chiedergli con che modulo la squadra ha chiuso. Solo 360 minuti e potrà dedicarsi alla Slovacchia, con buona pace di tutti.
“TOP & FLOP” è a cura di Marco Lepore