Mirabella: “I giocatori della Roma non escono mai dalla partita”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Iacopo Mirabella, giornalista, speaker di Radio Romanista. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Come approccia la Roma alla sfida contro il Napoli? “Siamo arrivati in un momento abbastanza cruciale della stagione e tutto ruota attorno alla qualificazione in Champions League. Il percorso di quest’anno, sembra quasi un deja vu. Con Mourinho non avevamo dubbi: avrebbe puntato tutto sull’Europa League. Con De Rossi potrebbe essere diverso. Se pensiamo al calendario, poi, è qualcosa di infernale. C’è un Leverkusen che continua ad essere la squadra più in forma d’Europa. A Dublino, eventualmente, sarebbe un 50 e 50. In campionato, invece, ci saranno Napoli, Juventus, Atalanta, Genoa ed Empoli. Con i bergamaschi, inoltre, la Roma potrebbe giocare due volte, con la possibilità di incontrarli in finale. Domani sarà fondamentale, così come lo era contro Udinese e Bologna, con il quale si è vista la differenza di condizione fisica. Ogni partita può essere decisiva e, se devo esprimersi su quale sarà un crocevia, dico Bergamo. Non è un ottimo periodo per il Napoli. Sappiamo che venire a fare risultato a Napoli, però, non è mai semplice”
Che possibilità ha De Rossi di diventare un allenatore top? “De Rossi, sin dal primo giorno, ha creato un ambiente incredibile. L’abbiamo visto dal cambio psicofisico di Pellegrini, oltre che dalle sue prestazioni. Sul campo, ha meritato il rinnovo di contratto. È una squadra che, tenendo conto dei prestiti, è da rifondare. Per quanto riguarda l’aspetto tattico, Daniele ha sorpreso. Possiamo citare, ad esempio, alla mossa contro il Milan, con El Shaarawy che, insieme a Celik e Cristante, invertendosi, lavoravano su Theo e Leao. Tutti i giocatori sono agli ordini di De Rossi. Tutti i giocatori lo seguono, gli vogliono bene. È un modo opposto a quello di Mourinho di impostare le relazioni in uno spogliatoio. C’è stata una crescita sotto il punto di vista del gioco, che esalta le caratteristiche di tanti giallorossi. Dybala ha libertà di svariare e inventare, Cristante e Pellegrini, nel ruolo di mezzala, possono esprimersi al meglio, così come Paredes. È una Roma concentrata sul gioco del calcio, sul fare la partita e ottenere il risultato. Le altre cose vengono lasciate in disparte. I giocatori non escono mai dalla partita, al netto degli errori. La squadra di De Rossi continua a crescere, seppure mai avrei puntato su una semifinale europea. Sulla mentalità vincente, però, vanno riconosciuti anche i meriti di Josè Mourinho”
Si dice che la prima richiesta di Conte al Napoli sarebbe quella di Romelu Lukaku… “Se lo chiede Conte, credo di sì. Il miglior Lukaku lo abbiamo visto proprio con Conte. Pensiamo a quando il belga, giunto in Italia, alla domanda sul piatto preferito rispose che Antonio gli faceva mangiare soltanto insalata e petto di pollo… Era un Lukaku devastante. Non è escluso che la Roma trovi un accordo con il Chelsea, o per un accordo sul rinnovo del prestito o su un eventuale riscatto. Quel che trapela è che anche la volontà di Romelu sia di rimanere a Roma”

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