Calaiò: “Conte è il primo desiderio di ADL, ma un ostacolo frena l’affare. Non c’entra l’ingaggio”

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Emanuele Calaiò, ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Siena, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni venerdì su Sportitalia:
Il vero fattore in più dell’Atalanta è Gasperini?
“Ha raggiunto un grande obiettivo. Ha vinto una partita, contro il Liverpool, con molta tranquillità. Non era facile prendere gol dopo dieci minuti e mantenere la calma. Sta facendo benissimo anche in campionati. Si parla anche di lui in questo valzer di panchine, ma credo che Bergamo sia ormai la sua comfort zone”. 
Come potrebbe definirsi il futuro sulle panchine di A?
“Il primo desiderio di De Laurentiis è Conte. Non è un problema di ingaggio ma, conoscendo il mister di gestione. Il tecnico non vuole gente che si metta in mezzo, vuole autonomia. Conte è l’unico allenatore che garantirebbe entusiasmo, anche se il nome più fattibile è quello di Italiano. Per la Fiorentina dico Palladino. Al Bologna potrebbe arrivare Gilardino, così come a Torino Thiago Motta. A guidare i rossoneri potrebbe essere Lopetegui”. 
Qual è il tecnico che è migliorato di più negli ultimi anni?
“A mio avviso, l’allenatore che è migliorato di più negli ultimi anni è Simone Inzaghi. Anche quest’anno ha dimostrato solidità difensiva e capacità di far male. Anche giovando delle qualità di un contropiedista come Thuram e della tecnica di Lautaro, puoi permetterti di coprirti e prediligere la ripartenza”. 
Che derby sarà quello di lunedì?
“Sarà un derby tosto. L’Inter vorrà sicuramente festeggiare. Dall’altra parte, però, c’è un Milan che ha perso contro la Roma e Pioli si giocherà il suo futuro. Mentre i nerazzurri sono in fiducia ed hanno una identità, i rossoneri sono molto discontinui”

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