Era stato visto esultare con grande foga nella vittoria in Coppa Italia della Juventus contro la Lazio. Ma ieri, nel derby contro il Torino, Giovanni Manna non si è visto. L’attuale collaboratore del direttore tecnico Cristiano Giuntoli non c’era. Quello che è ormai considerato il futuro ds del Napoli ieri non era seduto in tribuna allo stadio “Olimpico – Grande Torino” per la sfida tra i granata e la Juventus. Un’assenza inconsueta, visto che mai Manna era mancato (salvo alcune assenze giustificate) in tribuna accanto a Giuntoli. Forse è un caso, ma dopo la lettera “di intenti” di John Elkann, capo di Exar e rappresentante della proprietà del club bianconero, Manna non si è visto. Elkann non aveva neanche citato l’allenatore Max Allegri, nona caso pure lui sul piede di partenza.
Manna ha chiesto alla Juventus di andare via, e la proprietà probabilmente non ha gradito le tanti voci di questi giorni. Possibile, quindi, che i tanti rumours “di mercato” abbiano inciso. Si parla infatti di Manna già al lavoro per il Napoli. Fastidio tale, da allontanare Manna anche dal punto di vista formale dal mondo Juve. Il giovane dirigente saluterà a fine stagione per approdare al Napoli. Aveva un altro anno di contratto, ma avrebbe trovato nei giorni scorsi un accordo per liberarsi. La Juventus lo ha lasciato andare, ma forse le tante voci di queste settimane potrebbero aver innervosito la proprietà.
E infatti anche il dt Cristiano Giuntoli ha parlato di Manna e della sua situazione attuale. «Stiamo parlando con lui, per cercare di capire il suo percorso nel rispetto del nostro club», ha detto prima della partita. Una spiegazione arrivata dopo il “no comment” di qualche settimana fa, proprio in occasione della gara di Coppa Italia contro la Lazio. Giuntoli allora spiegò che non commentava le indiscrezioni, mentre stavolta ha ammesso che qualcosa sta succedendo. In realtà il percorso di Manna è delineato: dovrebbe portarlo lontano dalla Juventus e in direzione Napoli, come ormai sembra certo. Ci sarebbero già gli accordi, e probabilmente anche i contratti, che dal 1 luglio dovrebbero renderlo anche ufficialmente il direttore sportivo del Napoli. Ma chissà che i fitti colloqui con De Laurentiis di queste settimane non l’abbiano già – di fatto – allontanato.