“Conte è uno che vuole intervenire sul mercato: Champions e salary cap sono fattori”

Le parole di Luca Cerchione

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Il giornalista Luca Cerchione, opinionista di Tutti al Var, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni venerdì su Sportitalia: “Volantini contro De Laurentiis? Oggi, a fine stagione e dopo un anno da quella famosa foto tra ultras e presidenti, il fatto che questi ultimi si rendano conto della sciagurata stagione soltanto in questo momento, mi fa sorridere. Il Napoli sta andando male da diversi mesi. Cosa c’è da imputare ad Aurelio De Laurentiis? A noi giornalisti hanno imputato di essere prezzolati, credo si sia andati oltre. Personalmente, non mi sento un prezzolato. Forse, quel patto stipulato lo scorso anno si avvia alla scadenza? È passato un anno esatto da quella foto. Kvara, a brevissimo, firmerà un rinnovo con il Napoli. Si prevede una clausola tra i 120 ed i 150 milioni, con un ingaggio di 5 milioni a stagione, che renderebbe il georgiano il calciatore più pagato della rosa. L’accordo era sulla base di 4, ma il ragazzo non era convinto e, dunque, è stata aumentata l’offerta ma con essa anche la clausola. Una vittoria di Atalanta o Roma in Europa League potrebbe portare anche la sesta classificata in Champions League, aprendo scenari interessanti. Tuttavia, mi preoccupa molto il Napoli. Gli azzurri sono a sette punti dalla Roma, potrebbero ancora ambire alla Champions. Domenica, però, si affronterà un Frosinone in cerca di punti. Servirà motivazione e quello di De Laurentiis, con il rinnovo di Kvara, potrebbe essere un messaggio importante in tal senso. Se il Napoli gioca come il secondo tempo di Monza, dico che va in Champions, ma sui partenopei c’è una grossa incognita. Per Conte fare peggio di quanto fatto in questa stagione sarebbe impossibile. Ciò potrebbe spingere Antonio ad accettare. D’altronde, l’ex Inter e Juve è fermo ormai da marzo 2023. Inoltre, in Italia nessuno offre quanto il Napoli. Mi giungono voci di un biennale più opzione per il terzo a sette milioni l’anno. Un totale di ventuno milioni, con un bonus alla firma e, ancor più importante, l’assenza di clausole. D’altro canto, però, va ricordato che il salentino è un tecnico che preferisce intervenire sul mercato. In tal senso, andrebbe considerato il salary cap degli azzurri. Anche il rischio di non giocare la Champions potrebbe essere un fattore importante, ma anche uno stimolo. Difatti, basti pensare a Mourinho che, con un successo in Conference al primo anno, ha costruito tutta la sua avventura giallorossa“.

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