Per Damiani nessuna rivoluzione, ecco quanti elementi vanno cambiati

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Ne ha parlato a Radio Marte

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“Futuro allenatore Napoli? Credo sia un po’ presto, anche se i tempi sono maturi per lo studio e magari l’individuazione del profilo ideale. Le squadre però sono ancora tutte immerse nel finale di stagione, ognuna con i propri obiettivi, quindi trovo difficile pensare che il Napoli abbia già un accordo di massima con l’allenatore del futuro. Ci penserà De Laurentiis con i dirigenti che hanno sempre lavorato bene portando il Napoli in alto. 
Calzona si sta comportando bene, circolano i nomi di Italiano, De Zerbi, anche qualche straniero. Italiano è un buon tecnico, ma bisogna considerare che Napoli è una piazza difficile, dove ci sono forti pressioni. Sarebbe comunque una buona scelta. 
Il Napoli resta squadra dalle grandi ambizioni nonostante la stagione negativa e quindi credo che faccia gola a tanti allenatori, anche senza la qualificazione in Champions League: ad esempio De Zerbi – dico un nome a scopo esemplificativo – passando dal Brighton al Napoli – farebbe comunque uno step importante. Difficile pronosticare adesso i nomi che potrebbero arrivare a Napoli, certo la società ed i calciatori dovranno vedere dei cambiamenti.  Rivoluzione in estate? È importante finire bene la stagione e fare più punti possibile anche per valutare alcuni calciatori in rosa che potrebbero convincere o meno la proprietà. Non credo ci sia bisogno di una vera e propria rivoluzione. Ma di 3-4 cambi sì, magari rinunciando anche a qualche veterano che potrebbe aver perso stimoli. Bisogna migliorare senza stravolgere”.
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