Ottavo posto in classifica, ci si deve accontentare, anche se a cospetto della Champions, qualsiasi altra Europa sembra poco. Ma, come si legge su Il Mattino “Calzona lo sa che anche il pass per la Conference League può valere la stagione. Perché il Napoli deve continuare a conquistare punti per il ranking Uefa, perché il Mondiale 2025 è saltato ma ce ne sta sempre un altro da poter giocare. E i punti in Europa non li dà solo la Champions. Tant’è, se sogniamo il quinto posto in Champions è proprio per le cavalcate in Europa League e in Conference. Dunque, meglio non avere la puzza sotto al naso: non porterà i soldi della grande coppa, ma l’Europa regala punti per il Ranking e qualche mini-premio. In questo momento, il Napoli è 17esimo nel ranking Uefa, dietro in Italia solo all’Inter e alla Roma che, per l’appunto, ha tratto benefici ai cammini in Conference e in Europa League. Poi ci sono le solite litanie, col fatto che c’è il rischio del debutto balneare di agosto, della preparazione «inevitabilmente» condizionata, al fiato corto nel girone di ritorno. De Laurentis crede che questi tornei siano inutili, disperdano energie e che gli incentivi finanziari dovrebbero aumentare. Eccetera. Tutti discorsi accettabili, qualcuno condivisibile, se non fosse che solo in Italia vengono fatti. Da quando esiste l’Europa League tipo Champions, con premi modesti (ma sempre soldi sono), solo la Roma è arrivata in finale. Il Napoli deve difendere il proprio ranking Uefa senza perdere colpi.”