“Se non si rispettano le regole non si va da nessuna parte”
Il Napoli di Calzona si sta preparando per affrontare sabato l’Atalanta di Gasperini. A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Faustinho Canè, ex calciatore del Napoli, che ha parlato del caso Acerbi-Juan Jesus.
“Il caso Juan Jesus-Acerbi?
Il razzismo esiste da quando sono nato. Probabilmente morirò e sarà sempre così se si può chiamare razzismo. Poi ci sono tanti discorsi sul razzismo. C’è un discorso su chi è ricco o povero, è una situazione imbarazzante. Siamo nella me**a proprio a livello di regole. Il Napoli se fosse una società vera avrebbe accompagnato Juan Jesus davanti al giudice come ha fatto l’Inter con Acerbi pur sapendo di avere torto marcio. Se cominci a protestare non portando il segno sulla maglia, dove vogliamo andare? Non ci sono regole in questa situazione.
Juan Jesus lavora per il Napoli, il Calcio Napoli deve dire “io vengo perché sei sotto contratto con me e devo difendere la ragione del mio lavoratore”. Bisogna rispettare le regole, se non si rispettano le regole non si va da nessuna parte.
Mettetevi anche nei panni di Vinicius che ha detto di non avere più la forza nonostante i soldi che guadagna.Non avere reazioni delle federazioni e di chi dirige non è bello.
La società doveva accompagnare Juan Jesus, su questa cosa non si discute. Già per il fatto che è andato a scusarsi Acerbi, doveva avere una squalifica.