Facce da murales: “5 icone campane…sempre più in alto!”

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Se lo guardi da un punto panoramico della città, non puoi non chiederti il perché di quell’anomalia. In una città fatta di vicoli, dal mare al centro storico antico, quei grattacieli appaiono davvero…un pugno in un occhio. Ma non è questo l’argomento in questione. Tra tutti quei palazzoni altissimi nel Centro Direzionale, sulla facciata di un maestoso edificio, ad opera di Jorit, troviamo il murales più alto del mondo. Allo Street artist fu  chiesto di rappresentare i volti di cinque sportivi, in rappresentanza delle cinque città della regione Campania in occasione delle Universiadi del 2019. Per Napoli è stato scelto il volto di Patrizio Oliva. Il pugile, soprannominato Sparviero, fu campione olimpico a Mosca 1980, campione europeo EBU nei superleggeri e welter e campione mondiale WBA nei superleggeri. E’ stato commissario tecnico della Nazionale Olimpica per i Giochi di Atlanta 1996 e Sydney 2000 ed attualmente è istruttore degli allenatori di pugilato per la federazione mondiale AIBA. Il secondo volto è quello di Antonietta De Martino, in rappresentanza di Salerno. L’altista plurimedagliata,  appartenente alle Fiamme Gialle, è stata più volte campionessa sia a livello olimpico che mondiale. Oggi fa l’allenatrice. Per Benevento, Jorit, ha deciso di ritrarre il calciatore Carmelo Imbriani. Cresciuto nel vivaio del Napoli, ha giocato in varie squadre e varie categorie. Si è ritirato a 33 anni per dedicarsi alla vita da allenatore, ma tutto è finito troppo presto vista la sua morte prematura a soli 37 anni. In rappresentanza di Caserta troviamo Ferdinando Gentile, il talentuoso cestista che esordì a soli 15 anni in Serie A2, rendendo vincente la passione per il basket che caratterizza tutta la sua famiglia. Dopo il ritiro nel 2005 è passato alla carriera di allenatore e attualmente ricopre il ruolo di general manager per la ASD Juvecaserta Academy. Ultimo, ma non ultimo, Ferdinando De Napoli per la città di Avellino. Il calciatore cresciuto nel club irpino, in seguito al mondiale del 1986, passa al Napoli di Diego Armando Maradona. Accanto al Pibe de Oro vince in Italia ed in Europa. Conosciuto da tutti come Rambo per la sua grinta, ma soprattutto per la sua capigliatura! Lo sport campano in alto, da sempre. Ora ce lo ricorda anche un murales da record!

Factory della Comunicazione

Ludovica Raja

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