Luigi De Magistris è finito nell’occhio del ciclone per alcune dichiarazioni rilasciate a TeleVomero: “Lo sanno tutti che a Napoli la città e la squadra sono un’unica cosa. Dunque essere tifoso di un’altra squadra in questa città non è un delitto e non bisogna eccedere nella maniera più assoluta, ma è un qualcosa di che ti fa mettere in antitesi anche con la città. Il rischio è quello di diventare l’anti-napoletano. Se c’è dunque una discriminante sociale? Non può esistere che a Napoli uno sia tifoso della Juventus, questo è il punto. Quindi è un problema da curare, che gestisci come si fa dallo psicologo, dall’antropologo, vai in psicoanalisi”.
Fabio Ravezzani ha ripostato su X le parole dell’ex sindaco di Napoli e ci è andato giù pesantissimo: “Se un ex sindaco di Milano o Torino facesse un simile ragionamento verso chi tifa Napoli lo considererei un troglodita”.
Poi il direttore di Telelombardia ha commentato anche un’altra vicenda: “Il vero punto dell’inchiesta Milan che non mi convince è questo. Elliott gestisce una montagna di denaro in tutto il mondo e ha vinto centinaia di contenziosi. Perché improvvisamente avrebbe dovuto cercare una frode per un importo (per il Fondo) tanto risibile? Non ha senso. Ero critico con Li quando tutti i milanisti che oggi mi attaccano lo esaltavano. Stava solo facendo fallire il Milan, serve altro? Ho detto e dico che Elliott e Redbird amministrano perfettamente il club, ma vorrei una proprietà che investa di più e in prospettiva. È così strano?”.