“ADL accentratore, ha perso totalmente il controllo. Su Italiano…”
Claudio Agave, giornalista, ha parlato ai microfoni di Tutti al Var (format in onda su Sportitalia) del Napoli, atteso dalla sfida a San Siro contro l’Inter, dove le due squadre cercheranno il riscatto dopo l’eliminazione dalla Champions dei giorni scorsi.
Come giudica l’accaduto che ha coinvolto De Laurentiis nella vigilia della gara contro il Barcellona?
“E’ una persona che ha perso il controllo delle azioni e dei suoi pensieri. Sarebbe il caso che qualcuno gli dicesse che è arrivato il momento di fare gioco di squadra, di non essere più così accentratore. Anche la nostra categoria ne esce malissimo. Già noi giornalisti abbiamo una reputazione negativa… Il Napoli, sotto qualsiasi punto di vista, ne esce sempre peggio. Il presidente fa parte di un vecchio calcio, in cui certi atteggiamenti erano anche tollerati. Oggi, non puoi permettertelo. De Laurentiis, se vuole il bene del Napoli, deve tornare a defilarsi, come avvenuto in passato. Non è un caso che Napoli e Lazio, prima e seconda dello scorso campionato, abbiano fallito dopo l’addio dei rispettivi ds”.
L’eliminazione in Champions ridimensiona l’Inter di Inzaghi?
“Più che ridimensionare la fortissima Inter di questa stagione, ridimensiona tutto il campionato. Non abbiamo nessuna squadra ai quarti di finale, in un momento storico particolare come quello attuale, in cui inseguiamo la quinta qualificata per la Champions. Lo scorso anno, il tabellone dei nerazzurri è stato abbastanza semplice se comparato a quello delle rivali. Ciò per dire che l’Inter resta una squadra molto forte, oggi come lo scorso anno, ma non abbastanza per eguagliare club come City o Real”.
Italiano è già pronto per una big come il Napoli?
“Credo di no. Manca equilibrio alla squadra viola. La qualificazione contro una squadra sicuramente meno forte come il Maccabi è arrivata per un gol in recupero di Barak”.
Che stagione è stata quella di Maignan?
“Pongo un interrogativo. Spesso, ci siamo lamentarti degli infortuni di molti calciatori, Osimhen su tutti. A questo punto mi chiedo se sia giusto farsi qualche domanda anche su Maignan. A mio avviso, credo sia il caso”.