Inter-Napoli: il Corriere dello sport mette in campo gli azzurri. Così per il riscatto

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LAVORO E SCARICO. Dal punto di vista della formazione, del turnover che non sarà intenso dal Montjuic a San Siro, i giochi saranno fatti necessariamente tra oggi e domani, considerando che ieri è andata in scena soltanto la prima sessione tecnico-tattica della settimana e i più affaticati si sono limitati a una seduta di recupero. Un po’ di normalissima gestione in vista di un impegno ravvicinato fondamentale, estremamente complesso considerando il livello dei signori che Osi e company andranno a sfidare.

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IL TURNOVER. Qualche cambio è possibile, insomma, ma tutto dipenderà da come Calzona e gli staff valuteranno la condizione della squadra e dei singoli: Olivera si candida al ritorno dal primo minuto a sinistra e incalza Mario Rui, mentre da valutare è la conferma di Traore al fianco di Anguissa e Lobotka a centrocampo: Junior è in ripresa ma è sempre reduce da un lungo periodo di inattività, tra mesi di panchine e poi la malaria. L’idea, però, è che dovrà stringere un po’ i denti e provare a smaltire le tossine in un clic. In attacco, il tridente non cambierà: Politano è il più continuo e sempre tra i più incisivi, e Osimhen e Kvaratskhelia sono gli uomini a cui Calzona non rinuncia e rinuncerà mai. Parole sue. Testuali.

 

                                                                 

 

 

Fonte e grafico CdS

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