Oratore straordinario fino all’ultimo istante della sua vita. Vincenzo Maria Siniscalchi, avvocato penalista napoletano, un principe del foro, è morto ieri a Napoli a 92 anni. Mentre parlava a un convegno organizzato dall’A.N.P.I allo storico cinema Plaza, al centro del quartiere Vomero: aveva deciso di non intervenire da remoto e così, poco dopo le 17, puntualissimo, ha preso la parola. Emozionato. Ma dopo qualche minuto ha accusato un malore: s’è accasciato e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione degli uomini del 118, chiamato contestualmente. Al suo fianco c’era il vice presidente della Camera, Sergio Costa: «Che grande dispiacere, praticamente mi è morto tra le braccia. L’unica consolazione è che se n’è andato mentre faceva ciò che amava». Siniscalchi è stato l’avvocato di Diego Armando Maradona: indimenticabili, le sue difese. Ha seguito anche Franco Califano, Gigi Sabani (di cui era amico), Tinto Brass, Michelangelo Antonioni e tanti politici. Ha lasciato tracce indelebili nei processi di Tangentopoli e di altri casi di spicco della scena italiana. Personaggio poliedrico e brillante, non è stato soltanto uno straordinario avvocato penalista: membro del Csm, deputato per tre legislature, critico e produttore cinematografico.
Fonte: CdS