Un vero fiume in piena, AdL e il suo decalogo per il rinnovo

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Il presidente del NapoliAurelio De Laurentiis, è intervenuto oggi (Ieri ndr)pomeriggio a Roma nel corso di una riunione del “Club Napoli Parlamento” (dov’era presente anche Claudio Lotito). Il patron azzurro ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto interessanti sul tema della sicurezza negli stadi e sulla legge “Melandri”. Oltre che su delle tematiche di carattere economico e fiscale. Una sorta di “decalogo” quello elencato da DeLa. Queste, le sue dichiarazioni: “Abbiamo detto: primo, azzeramento della legge “Melandri” e in ogni caso, eliminazione della “no single by rule”. Due, eliminazione dei distua e inserimento della polizia pagata dai club. Tre, modificare i fini della corretta e congrua applicazione della norma per l’accesso gratuito agli stadi da parte degli under 14, legge 4 aprile 2007, numero 41, che è origine di numerosi contenziosi e conseguente giurisprudenza scomposta. Quattro, cessione gratuita degli impianti di proprietà pubblica ai club che si impegnano ad investire. Nella ristrutturazione dell’impiantistica sportiva generale, stadi compresi

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Un vero e proprio fiume in piena, il presidente del club Campione D’Italia. Che ha poi proseguito: “Cinque, introduzione della detassazione degli utili reinvestiti dalle società di calcio in asset inerenti all’esercizio dell’attività calcistica e dell’organizzazione di gare ed allenamenti. Sei, introduzione di un meccanismo di ammortamento anticipato, accelerato, super, con riferimento al periodo di ammortamento ordinario degli investimenti in impiantistica sportiva, stadi compresi. Revisione del decreto legislativo 36 del 2021 ex legge 91 del 2021 e più in generale introduzione di un’organizzativa di sistema per regolare il settore del calcio professionistico con particolare riferimento alla categoria serie A, affinché sia considerato e conseguentemente gestita come una vera industria, ad esempio allungamento ad otto annualità della durata massima dei contratti di lavoro sportivo. Io qui ho aggiunto prima il fatto che le stesse società di calcio possano diventare procuratrici e/o agenti dei calciatori stessi. Otto, reintroduzione e trattamento tributario dei compensi corrisposti agli agenti di calciatori e società, fringe benefit per i calciatori e società, equivalenti pari al 15% del compenso corrisposto all’agente. Lotito si impegnò per l’abrogazione di detta norma, ma non è successo nulla.

Idee chiarissime, dunque. Anche sul “Lodo Giorgetti”: “Nove, introduzione e deducibilità, questo è molto importante, a infinita, dei compensi corrisposti ai tesserati lavoratori sportivi. Siamo l’unico settore che non li vuole dedurre, è una cosa incredibile. Poi, dieci. Eliminazione del criterio connesso alla numerica dei giovani calciatori, il cosiddetto lodo Giorgetti utilizzato ai fini della distribuzione delle risorse audiovisive collettive. Poi, dieci, eliminazione del divieto di abbinamenti pubblicitari o sponsorizzazioni con soggetti operanti nel settore dei giochi e delle scommesse. Questo è fondamentale. Poi sono tutte cose che non costano, tra le altre le cose che stiamo discutendo qui, non è che costano allo Stato. E no, dopo ce lo spiegherete, no? Allora, abrogazione norma, inserimento in statuto società professionistica e comitato costruttivo composto dai tifosi. Vi pare che io nel Consiglio d’amministrazione devo tenere i tifosi dentro? Perché io non so tifoso?!” Così parlò De Laurentiis.

Fonte: https://www.casanapoli.net/2024/02/08/esclusiva-casanapoli-de-laurentiis-fa-la-lista-della-spesa-ai-parlamentari/?preview_id=131290&preview_nonce=43e45a96c9&preview=true

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