Novellino: “Kvara è tornato, ha preso la squadra in mano”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico e in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Walter Novellino, ex allenatore del Napoli ed ex calciatore del Milan:

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Cosa si aspetta dalla gara tra Milan e Napoli? “E’ un Napoli in ripresa. Nell’ultima partita, pur con qualche difficoltà, ha fatto bene. Le defezioni, sia fisiche che relative ad impegni internazionali, non hanno giocato a favore degli azzurri nell’ultimo periodo. Contro il Verona, Kvaratskhelia è tornato determinante, ha preso la squadra in mano. Il Napoli ha grandissima qualità, deve un attimino ritrovarsi. Forse, in questo momento la maggiore difficoltà era una condizione fisica non ottimale. Nell’ultimo match, però, ha saputo reagire. Anche il Milan ha attraversato dei momenti particolari, ma resta una squadra di qualità. Gli azzurri dovranno fare attenzione ai giocatori offensivi dei rossoneri. In particolare Leao che, se in giornata, può far male a qualsiasi avversario”.

Proprio Leao è parso sottotono nell’ultimo periodo. Crede sia un problema mentale o tattico? “Credo sia un problema di tutta la squadra che, infatti, non ha saputo replicare le ottime prestazioni del passato. Ripetersi è sempre difficile. Quella del portoghese è una qualità impressionante. Ciononostante, bisogna capire che, nei mesi, i difensori e gli allenatori imparano a conoscere le caratteristiche di un calciatore, adoperandosi per limitarlo il più possibile. Proprio Pioli e Mazzarri sono due tecnici che stimo particolarmente. Hanno le qualità per poter ambire a risultati importanti”.

È un Napoli che giocherà con il 4-3-3 o tornerà ad un assetto a tre? “Non mi è piaciuta la prestazione vista contro la Lazio. Un assetto di copertura che, però, era da ascrivere alle defezioni dell’organico. Credo che Mazzarri possa confermare il 4-3-3. È il modulo che ha dato maggiori soddisfazioni alla squadra, anche se oggi manca qualche elemento di qualità”.

Il Milan può ancora infastidire l’Inter per il primato della classifica? “Direi di no. L’Inter, in questa stagione, ha qualcosa in più, sia in termini di esperienza che di qualità a centrocampo. Calhanoglu non è più un trequartista ma un play sui generis, propenso alla verticalizzazione. I braccetti di difesa, inoltre, si propongono spesso in avanti mettendo in difficoltà gli avversari”.

Si parla di un approdo proprio di Pioli in azzurro. La trova una eventualità plausibile? “Non è simpatico parlare dei colleghi in questo modo. Mazzarri merita fiducia e stima, così come Pioli. È chiaro che deciderà il presidente, ma credo sia giusto che i due tecnici se la giochino fino in fondo. Auguro a Pioli e Mazzarri di confermarsi sulle rispettive panchine”.

Crede che il Napoli possa riuscire a conquistare i tre punti contro i rossoneri? “E’ una partita importante per entrambe. Direi a Walter di giocarla per vincere. Il Napoli ha giocatori di qualità, così come il Milan. Chiaramente, non è una gara facile, le due squadre puntano ad un grande traguardo. Pensiamo a Pioli, nessuno credeva potesse vincere il tricolore due anni fa. Dunque, chissà che il Napoli non arrivi in fondo alla Champions di quest’anno. Pertanto, è un match di difficile previsione. Sono sicuro sarà un grande spettacolo”.

Le piace Cyril Ngonge? “E’ un buon giocatore, ha qualità e può dare un contributo importante al Napoli. Dovrà trovare continuità per esprimere il proprio potenziale”.

 

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