La Nigeria di Osi vola e Anguissa torna a Napoli. I voti dei napoletani

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A lla fine Jay-Jay Okocha si è divertito, Samuel Eto’o molto meno. Il pallone rotola veloce anche laggiù in Coppa d’Africa, dove la finale anticipata, seguita dal vivo pure da Didier Drogba e in realtà valida per gli ottavi, sorride a mille denti alla Nigeria di Osimhen e Lookman che ha eliminato il Camerun di Anguissa nel derby a tinte Napoli. Peseiro, ct delle Super Aquile, evidentemente si era travestito da mago nella conferenza stampa della vigilia: «Non voglio subire gol e voglio segnarne almeno uno. Se le cose andranno così, batteremo il Camerun. Mi aspetto comunque una partita dura, tra due grandi squadre». Detto, fatto. Il film ce l’aveva in testa: 2-0 con la doppietta di Lookman e via.    

 

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ASSIST OSI. Già, la Nigeria ha staccato il pass per i quarti e affronterà l’Angola per un posto in semifinale. Il primo gol l’ha messo a segno Lookman al 36’ del primo tempo, complice l’intervento goffo di Ondoa (preferito ancora una volta all’ex Inter Onana) che si è fatto beffare dal tiro ravvicinato ma non irresistibile dell’attaccante atalantino. Osimhen non ha segnato per la quarta gara di fila, stavolta però ha servito l’assist a Lookman dopo aver rubato una palla in stile football americano a Gonzalez, il difensore che ha sulla coscienza l’eliminazione del Camerun. A dirla tutta, l’attaccante del Napoli durante il girone aveva propiziato l’autogol contro la Guinea-Bissau e conquistato un penalty contro la Costa d’Avorio, poi realizzato a sorpresa dal capitano Troost-Ekong, che un rigorista non è. Insomma, il Pallone d’Oro africano sa graffiare anche senza andare a segno. Finora è andata così e la Nigeria sta andando avanti, passo dopo passo, mettendo in campo sostanza, cattiveria e qualità.  

LOOKMAN SHOW. Nigeria-Camerun è stata una classica partita di questa edizione della Coppa d’Africa: intensissima, ma anche corretta. La posta in palio era alta e nessuno si è risparmiato. In primis Osimhen, che nel corso del primo tempo è andato a sradicare un pallone ad Anguissa a centrocampo. Il doppio errore di Gonzalez e Ondoa ha fatto la differenza nell’economia del big match, poi sempre Lookman ha realizzato il bis ai titoli di coda su cross di Bassey. Il Camerun, che aveva faticato pure nel girone, è risultato troppo prevedibile in attacco: Toko Ekambi e N’Koudou non si sono mai accessi, in più Magri è stato domato dai difensori della Nigeria. Song ha buttato nella mischia nella ripresa Aboubakar, reduce da un infortunio. Il suo ingresso tardivo non ha spostato gli equilibri.

 

 

NIGERIA 2                  CAMERUN 0 

 

NIGERIA (3-4-2-1): Nwabali 6,5 (35’ st Uzoho 6); Ajayi 6 Troost-Ekong 6,5 Bassey 6; Aina 5,5 Onyeka 6 Iwobi 6,5 Zaidu 6,5 (35’ st Omeruo 6); Simon 5,5 (55’ st Osayi-Samuel sv) Lookman 7,5; Osimhen 7,5 (55’ st Onuachu sv). A disp.: Aribo, Awaziem, Chukwueze, Iheanacho, Moffi, Musa, Onyedika, Yusuf. Ct: Peseiro 7
CAMERUN (3-4-2-1): Ondoa 5; Castelletto 5,5 Wooh 6,5 Gonzalez 4 (33’ st Aboubakar 5,5); Ngamaleu 5,5 (42’ st Tchato sv) Ntcham 5 Anguissa 6 Nouhou 5,5; Toko Ekambi 5 (51’ st Moumbagna sv) N’Koudou 6; Magri 5,5. A disp.: Onana, Epassy, Elliott, Kemen, Moukoudi, Neyou, N’Jie, Tchamadeu, Yongwa. Ct: Song 5
ARBITRO: Redouane (Mar) 6,5
MARCATORI: 36’ pt e 45’ st Lookman
AMMONITI: 8’ st Wooh (C), 27’ st N’Koudou (C), 43’ st Simon (N), 50’ st Aina (N)
NOTE: angoli 3-1 per la Nigeria recupero 7’ pt e 11’ st.

 

Fonte: CdS

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