De Laurentiis adesso batta un vero colpo, nominando la figura di cui più si avverte la mancanza. Le parole di A. Perillo

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Una tifoseria appassionata come quella del #Napoli, famosa in tutto il mondo per il suo calore, merita rispetto e attenzione, da ogni singolo componente della squadra ma innanzitutto dal club. Dopo l’ennesimo tracollo, non bastano le scuse presentate sotto l’albero di Natale, né può bastare qualche semplice acquisto last minute, per rimediare ai tanti, troppi, errori fin qui commessi dopo la sbornia da scudetto. #DeLaurentiis adesso batta un vero colpo, nominando la figura di cui più si avverte la mancanza: un direttore generale. Serve come il pane un professionista con la P maiuscola che conosca il calcio sotto tutti gli aspetti e al quale va immediatamente affidata la responsabilità della gestione sportiva del club: dalla scelta dello staff tecnico agli acquisti, dalle cessioni ai rinnovi (…che danno ha finora prodotto la porta chiusa in faccia a #Kvaratskhelia e il mancato accordo con #Zielinski!), e altro, tanto altro ancora. L’assenza di un #Giuntoli (che non aveva i poteri di un DG ma era riuscito a ritagliarsi uno spazio importante) finora si è fatta sentire almeno quanto quella di #Spalletti. L’allenatore? #Mazzarri ha fatto male, malissimo, sicuramente quanto #Garcia, ma oggi quale tecnico di primissimo livello, tra i pochissimi in circolazione, prenderebbe in mano una situazione del genere? Antonio #Conte? Sembra utopia, non solo per lo stipendio da 8 milioni a stagione ma soprattutto perché sul mercato non accetterebbe mai -con tutto il rispetto per i due onesti atleti- i #Natan e i #Cajuste. Conte vuole campioni già fatti, con investimenti pesanti.  Fonte Fb

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