(Grafico) Le probabili formazioni di Napoli e Torino, il CdS le vede così

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Potrebbe essere una delle domande che gli rivolgeranno oggi in conferenza alle 11.15 da Castel Volturno: chi al centro dell’attacco tra Raspadori e Simeone? Mazzarri si concederà ancora qualche ora per decidere, però in questo dualismo e, come contro il Monza, il favorito per sfidare il Torino da titolare è il nove atipico, Raspadori, in vantaggio sul Cholito. Sarà un dubbio, questo, che il Napoli trascinerà con sé per diverse settimane con Osimhen in Coppa d’Africa. Simeone o Raspadori, e viceversa, in attesa di capire come procederà il percorso della Nigeria e di individuare una data in cui Osimhen tornerà disponibile.

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VICE OSIMHEN. Per la prima del nuovo anno e l’ultima del girone di andata Mazzarri potrebbe confermare l’attaccante di venerdì scorso. Raspadori è avanti nelle gerarchie, Simeone aspetta il suo momento e, anche se dovesse essere panchina, si augura di poter dare il suo contributo molto prima del minuto 85, quando contro il Monza è toccato a lui. La punta che verrà scelta sarà scortata da Kvaratskhelia e, molto probabilmente, Politano, che ieri mattina è tornato ad allenarsi in gruppo ed è recuperato. Alle sue spalle scalpita Lindstrom che spera di ottenere più minuti rispetto ai venti dell’ultima volta. Approfittando della settimana lunga, con il Napoli di nuovo in campo da martedì, Mazzarri ha lavorato diversi giorni con la squadra puntando su esercitazioni specifiche per i reparti. Curati i dettagli di un gruppo ancora incapace di concretizzare per quanto crea e fragile quando si tratta di ripiegare.

FORMAZIONE. Contro il Torino di Juric si ripartirà da alcune certezze ma anche da giocatori che torneranno utili nelle prossime partite. Uno di questi sarà Cajuste che, in attesa del mercato, è il sostituto naturale di Anguissa e a centrocampo si unirà a Lobotka e Zielinski. Da monitorare le condizioni di Gaetano che anche ieri ha svolto personalizzato. Tra le novità di formazione Gollini titolare al posto dell’infortunato Meret. La difesa, a eccezione del portiere, sarà l’unico reparto blindato, con Natan e Olivera fuori causa per problemi fisici. La linea a quattro: Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui. Chance residue per Ostigard, al centro del vortice mercato e reduce da quattro panchine di fila in campionato.

 

                                         

 

Fonte e grafico CdS

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