“Gli azzurri sono superiori al Torino”
Il Napoli è pronto ad affrontare il Torino di Juric, in quella che sarà la prima partita del 2024. A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gianluca Comotto, direttore sportivo ed ex calciatore, tra le altre, di Torino e Fiorentina, per parlare del momento degli azzurri. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Come si prepara Torino-Napoli nonostante nel capoluogo campano, in questi giorni, si parli soltanto di mercato?
“Il momento peggiore, e che maggiormente odiano gli allenatori, è quando si gioca con il mercato aperto. Nonostante si dica il contrario, i giocatori sono distratti. E’ molto difficile e per questo gli allenatori scelgono calciatori che possano offrire maggiori garanzie. Vanno analizzate anche le componenti psicologiche”
Come giudica l’arrivo di Mazzocchi?
“L’ho incrociato a Perugia, un giocatore veloce che, forse, può essere impiegato con maggiore utilità come quinto. Un buon rincalzo, in quel ruolo è sempre più difficile trovare interpreti”
Un giocatore come Dragusin, accostato al Napoli, crede sia oggetto di una valutazione esagerata (30 milioni di euro)?
“E’ la causa di un mercato che ha creato anche l’Inghilterra, con cifre lontane dalle nostre. Le società, dunque, sono costrette a spendere di più per competere con gli altri club. Tocca anticipare e correre dei rischi. È tutto cambiato rispetto al passato, rispetto ai miei tempi. Tutto è più veloce e le risorse sono sicuramente diverse”
Quanto incideranno le assenze, come quella di Osimhen, nella sfida contro i granata?
“Il Torino arriva da una sconfitta ed avrà il dente avvelenato. Sarà una partita difficile per il Napoli. I granata hanno un ottimo allenatore, giocano un calcio moderno ma manca il salto per poter ambire all’Europa. Gli azzurri sono superiori, anche se l’assenza di Osimhen potrebbe pesare. Non sarà facile soprattutto sotto il profilo psicologico, con tanti giocatori distratti proprio dalle evoluzioni di mercato”.