Il primo allenatore di Barra: “Pasquale ha grinta da vendere, Iervolino lo ha accontentato”
“Sono il suo primo allenatore ma mi sento un secondo papà: con Pasquale Mazzocchi- ha detto il primo tecnico, Giuseppe Araimo nella scuola calcio Carioca di Barra, del nuovo terzino azzurro a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – ho un rapporto speciale, lo sento 2-3 volte al giorno. E’ felicissimo di vestire la maglia del Napoli, è un sogno che si avvera, come per tutti i napoletani che iniziano a giocare a calcio e si proiettano con quella maglietta. A Salerno ha fatto benissimo e Pasquale sarà sempre grato al club per averlo acquistato dal Venezia e per averlo ceduto, però adesso è molto contento di poter vivere questa nuova avventura. Il presidente Iervolino lo ha accontentato, perché ha capito che Pasquale aveva una grande voglia di giocare nel Napoli e anche per questo sarà riconoscente ai dirigenti salernitani, del resto ha casa a Salerno. Conoscendolo così bene, vi posso dire una cosa che nessuno vi dirà mai: Pasquale è caduto tante volte, ha dovuto ricostruire la sua carriera da zero, ma ci ha sempre creduto e non ha mai smesso di lottare. Lui è un leader nato, ha sempre lavorato e sudato per conquistare tutto quello che ha ottenuto, si allenerà sempre al 100% e si farà trovare pronto se avrà occasioni per giocare nel Napoli. E’ arrivato un po’ tardi in Serie A, dove ha trovato un Paulo Sousa che aveva dei problemi con lui per una questione caratteriale: a volte capita di non ‘prendersi’ con qualcuno e c’è poco da fare. Ho conosciuto tutti gli allenatori di Pasquale ed ognuno di loro ne ha parlato bene sul piano umano. Per me che l’ho cresciuto, è qualcosa di bellissimo: una grande soddisfazione. Darà tanto al Napoli, al quale manca un vero leader, un combattente. Lui lo è, ha mentalità e voglia di emergere, quando avrà spazio nel Napoli si farà valere, ha grandi motivazioni”.