Montefusco ricorda Juliano: “E’ la storia di Napoli e dei napoletani. Era un capitano in tutto”
Vincenzo Montefusco, ex calciatore del Napoli, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, alla trasmissione Radio Goal, ha ricordato l’ex amicoe e compagno Antonio Juliano, scomparso ieri all’età di ottanta anni. “Juliano è la storia di Napoli e dei napoletani, siamo nati insieme calcisticamente e ci siamo poi ritrovati nel Napoli. Abbiamo fatto tanti anni insieme al Napoli, andò al Bologna alla fine perchè ebbe dei problemi. Ci conoscevamo bene, dicevano non potessimo giocare insieme perchè facevamo lo stesso ruolo. Mi bastava che lui mi guardasse negli occhi e lo capivo. Al Napoli di oggi manca una persona come Antonio Juliano. Dava l’esempio in mezzo al campo, era un capitano in tutto, lo guardavi ed avevi l’obbligo di seguirlo. Noi avevamo una squadra importante, l’unico nostro rammarico fu di non aver vinto mai uno scudetto. Ma all’epoca c’erano Juventus, Inter e Milan che la facevano da padroni. I tifosi ci amavano, pretendevano il massimo, fischiavano ad ogni passaggio sbagliato, così com’è capitato a Cannavaro ed ad Insigne. Ricordo che quando io facevo l’allenatore mi chiamava e mi chiedeva di andare a vedere i giocatori di nascosto per conto suo. Io ero in mezzo tra Ferlaino e Iuliano, mi chiamavano entrambi e dicevano ‘dici al tuo amico che…’. Vi racconto un episodio, Lauro regalò una macchina a Zoff e a Juliano e mi disse che se fossi stato convocato in nazionale l’avrebbe regalata anche a me. Io fui convocato in Nazionale, Lauro andò via ed arrivò Ferlaino così andai da Ferlaino e gli chiesi la macchina e lui mi disse che non c’era niente di scritto. Andai dal rivenditore e chiesi direttamente a lui la macchina, me ne volevano dare bianca ed io la volevo color aragosta e alla fine me la diede,ma la pagai per metà e non me la regalarono”.