Inutile nascondersi, quando si è saputo che alla vigilia di una gara decisiva Osimhen volava in Marocco per ritirare un premio, in diversi hanno storto il naso. Ma, evidentemente, ha ragione Antonio Corbo che su La Repubblica scrive che si riposa bene anche in aereo e che i premi rilanciano chi sembrava in crisi…”Spalle alla porta, il miglior calciatore del calcio africano accarezza due volte la palla con le suole. Prima la sinistra poi la destra per farla scivolare indietro verso la porta. Più che un tiro sembra un passo di danza. Il Pallone d’oro del suo continente restituisce a Osimhen la serenità e la grazia per il gol che chiude il girone C di Champions. Si riposa bene anche in aereo, i premi rilanciano un giocatore che sembrava in crisi. L’irriconoscibile De Laurentiis passato all’improvviso dalle minacce ai più teneri sorrisi ha evidentemente recitato bene la parte del padre generoso e un po’ complice. Si è forse creata l’atmosfera tra i due per sistemare il contratto, un affare ancora irrisolto dopo mesi di annunci e firme sfumate.”