“Osimhen assente alla rifinitura, certe cose erano permesse solo a Maradona”

Le parole di Giuseppe Annarumma

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A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giuseppe Annarumma, giornalista di Dazn e Fifa: “A Castel Volturno assente d’onore Victor Osimhen, probabile che sia a Marrakech per la cerimonia del Pallone d’Oro africano. Un evento che sta facendo discutere perché siamo alla vigilia di una partita fondamentale per la stagione ed il futuro del Napoli, essendoci in ballo la qualificazione al Mondiale per Club 2025. Giocare questa competizione porterebbe prestigio e soldi. Il mio pensiero in merito è che oggi si paghino le conseguenze di quella vicenda che portò l’attaccante a rompere il suo rapporto col Napoli. Sembra che Osimhen, attualmente, metta la propria immagine al primo posto e non più il club. Questi atteggiamenti erano consentiti solo a Diego Maradona, solo lui poteva arrivare in tempo per la partita. Kvara dovrebbe esserci dal primo minuto perché la partita è fondamentale e lui non ha accusato alcun problema muscolare, bensì solo qualche linea di febbre. Dopo Torino il suo umore potrebbe non essere al top, ma non si può fare a meno di lui. Stamattina era pesantemente incappucciato anche se non faceva così freddo. Zanoli a sinistra può essere una opzione ed una soluzione in questo momento, Natan a sinistra ha giocato bene in fase difensiva, ma non ha fatto altrettanto bene in fase offensiva. Sostituire Olivera e Mario Rui, molto bravi ad attaccare, non è semplice. Il Braga è pericoloso e lo abbiamo visto anche all’andata, ma all’epoca le incertezze avevano preso il sopravvento. La portammo comunque a casa anche grazie ad un po’ di fortuna e qualche salvataggio nel finale. Domani proveranno di tutto pur di ottenere una qualificazione che, forse, fino ad un paio di partite fa sembrava quasi accantonata. Il Napoli, dal proprio canto, sa bene cosa c’è in palio e non si farà sfuggire uno degli obiettivi stagionali. Rrahmani nella passata stagione, e in generale nel biennio Spalletti, era sempre stato una certezza. Perdere due spalle, prima Koulibaly e poi Kim, non è semplice, ancorché sia diventato il leader difensivo e questo step non è ancora riuscito a farlo. L’infortunio di inizio anno lo ha condizionato nella tenuta fisica, ma ora è subentrata anche la questione psicologica nella fatica che sta facendo. Contro il Milan, Giroud lo ha battuto nell’1-1 ben due volte, poi è accaduto con Lookman e Gatti. Deve tornare a fare ciò che sa fare“.

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