Giuntoli lo sente “suo”, Anguissa fu una trattativa eccezionale. Un blitz silenzioso

0

È Juventus-Napoli, un retroterra di pensieri spettinati che Cristiano Giuntoli, dopo i suoi otto anni tra Castel Volturno e Posillipo, ha ricominciato a sistemare dando un senso graffiante a questa vigilia, provando a portarsi qualcosa di “suo” dalla vetrina di quella gioielleria allestita con la propria cultura calcistica e sostenuta anguissacon gli investimenti di De Laurentiis, con il quale – pur tra baruffe cicliche – era riuscito a fondersi.

Factory della Comunicazione

È Juventus-Napoli e già si riempie di contenuti esclusivamente tecnico-tattici, perché prima ancora che si cominciasse ad avvertirne l’aria, sotto sotto ma non troppo, la sfida è decollata altrove, a centrocampo, perché la Vecchia Signora è lì che ha bisogno di uomini e pure di corazzieri, di identità fatte e finite, di personalità sgargianti: e dando un’occhiata al proprio album, la “figurina” più ambiziosa – non ce l’ho (ma vorrei averla) – è stata istintivamente quella di

Frank Anguissa, il colpo last minute di Cristiano Giuntoli dell’estate del 2021, un blitz silenzioso praticamente a costo zero (500mila euro di prestito) a Londra, con il Fulham, poi il riscatto nel 2022 a 15,5 milioni di euro e comunque un feeling mai sfiorito.

Alla Juventus c’è necessità di autorevolezza, di fisicità e senza Pogba e Fagioli anche di elementi che garantiscano una umana rotazione che consentano all’allenatore di poter governare la stagione con le proprie aspirazioni.  Fonte: CdS

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.