A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Inter

Approfondimento su Napoli-Inter

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Il Napoli, terminerà il suo ciclo di ferro con altre due sfide di altissimo livello: Juventus venerdì e Braga il 12/12, entrambe in casa.

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Si è giocata ieri sera alle ore 20:45 presso lo stadio “Maradona” il posticipo della 14° giornata di serie A tra il Napoli e l’Inter di Simone Inzaghi. Mazzarri nelle sue due prime durissime gare aveva ottenuto precedentemente una vittoria contro l’Atalanta e una onorevole sconfitta contro il Real Madrid. Nella serata di ieri però sono stati i nerazzurri a imporsi con un pesante 3-0 esterno.

Ecco, di seguito, i principali spunti del match:

  • Il finto terzino: Mazzarri non deve commettere lo stesso errore di Garcia, ovvero farsi male con idee non sue per assecondare il presidente. Ieri il Napoli ha giocato con una mascheratissima difesa a tre, perché Natan non aveva ne’ i compiti né le caratteristiche di Olivera o Mario Rui. Che il buon Walter (avendo ormai ottenuto l’incarico) lasci stare i suoi studi sul Napoli di Spalletti e prepari la squadra come sa fare lui.

 

  • I contrasti: ieri sera si è vista una differenza abissale tra Napoli e Inter nella riconquista dei palloni sporchi e nella forza dei contrasti. Non sono così tecnico da sapere se sia dovuto soprattutto a una cattiva preparazione fisica (dato di fatto). Potrebbe essere, ma da profano per me conta tantissimo anche la voglia e la convinzione dei ragazzi. Sulla prima rete i nerazzurri erano sempre nel posto giusto al momento giusto, sulla seconda (oltre alla consueta “buona stella” di Inzaghi, solita poi trasformarsi in un boomerang a inizio Primavera) molto più convinti nei contrasti. Il Napoli continua ad apparire invece svampito quando si tratta di essere concreto e gettarsi nella lotta.

 

  • Le frasi choc: a fine partita è intervenuto il D.S. del Napoli Melluso (con modi garbati) a ribadire la non buona direzione di gara di Massa. Premessa l’arbitro è lo stesso di un TorinoInter di un paio d’anni fa quando chiuse gli occhi per non dare un rigore eclatante ai granata. Ma ieri nonostante Melluso parlasse di zero alibi, sembrava invece cercare scuse come uno studente colto in fallo durante l’interrogazione in classe (mancava solo che non abbiamo pareggiato perché il nonno è stato male). Già perché la società non ha mai parlato in questi anni, neanche quando ci fu il famoso “SACCHEGGIO DI MILANO” coi noti problemi di vicinanza da parte di Orsato che ci costò uno scudetto. Ancora più inquietanti sono state le parole “la squadra ha fatto il massimo”. Sei parole che hanno ferito profondamente l’orgoglio del sottoscritto. Neanche fossimo una neopromossa al Bernabeu contro il Real. Caro Direttore, con affetto, ritorni a dire banalità davanti alle telecamere e lavori ancora più duramente dietro le quinte per aggiustare le cose perché NOI SIAMO I CAMPIONI D’ITALIA.

 

  • Il bacio non riparatore: il Napoli con Mazzarri sulla panchina e’ una squadra logica (a cui sta mancando il suo bomber).  Nessuno pensava che anche stavolta Walter avesse la bacchetta magica per riparare agli “orrori” societari e tecnici. Ma la squadra non può essere sedicesima per rendimento casalingo. Anche ieri (alla prima casalinga) la squadra ha fatto 30/35 minuti di livello per poi spegnersi lentamente. Non hanno funzionato le coperture dei centrocampisti e neanche il palleggio. Sul tema (NO PROBLEMA) Meret mi ripeterò: senza offendere nessuno ma adesso Gollini merita la grande chance. Inoltre appena torneranno alcuni titolari che Walter lavori duramente sulla crescita tattica di alcuni talenti non ancora esplosi (NatanCajusteLindstrom su tutti ma anche Gaetano e Zanoli). Si sente nell’aria profumo di nuova rivoluzione a giugno 2024 e questi potrebbero diventare dei riferimenti importanti per il futuro.

 

Rubrica a cura di Marco Lepore

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